Matsushita chiude in perdita la prima metà dell’anno

Per rispondere alla crisi il vendor giapponese, numero uno nel mercato dell’elettronica di consumo, ha annunciato l’intenzione di lasciare a casa circa 8mila dipendenti entro la fine dell’anno fiscale in corso

La crisi che ha colpito le vendite dei chip
continua a mietere vittime. L’ultima è proprio Matsushita Electric che nei primi
sei mesi di quest’anno ha riportato perdite per 69,5 miliardi di yen, o 33,41
yen per azione. Un risultato ancor più negativo se si considera che nello stesso
periodo di un anno fa i profitti registrati erano stati di 51,4 miliardi di yen,
o 24,71 yen per azione.

Le vendite del produttore numero uno al mondo
nel mercato dell’elettronica di consumo sono inoltre crollate del 9,4%, fino a
toccare quota 3,39 milioni di miliardi di yen. Le ultime previsioni rese note
dalla stessa Matsushita parlavano di perdite per 68 miliardi di yen per questa
prima metà dell’anno fiscale 2001.

Ma non è finita. Il vendor giapponese
ha annunciato l’intenzione di tagliare circa il 3% della propria intera forza
lavoro. Tradotto in numeri questo significherà lasciare a casa circa 8mila
dipendenti, anche se alcuni investitori hanno già fatto sapere che il
provvedimento potrebbe non essere sufficiente per far tornare competitiva la
società.
E intanto, dall’inizio dell’anno a oggi, il titolo Matsushita ha già
perso il 47% del proprio valore.



 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome