Manovre di espansione in casa Citrix

La società ha dichiarato l’obiettivo di voler raggiungere un miliardo di dollari di fatturato nel 2006. Ampliati gli orizzonti tecnologici e maggior focus sull’enterprise.

16 ottobre 2003 Citrix ha preso consapevolezza del proprio valore e vuol diventare per il mercato, dal Soho all’enterprise, la società di riferimento per l’infrastuttura d’accesso. Ha, quindi, deciso di mirare in alto, puntando con più determinazione su un mercato come il server based computing, forte della valenza di MetaFrame Access Suite, un’infrastruttura completa di accesso per l’azienda ondemand, che di recente ha avuto il riconoscimento di Midsize Enterprise Innovation Award nella categoria “Best manufacturing solution”.

Questi nuovi fronti tecnologici dovrebbero anche consentirle di raggiungere nel 2006 l’ambizioso obiettivo di diventare una company da un miliardo di dollari di fatturato. Considerando che il 2003 dovrebbe chiudersi con un valore di oltre 600 milioni di dollari, si comprende come sotto ci possa essere qualche significativo progetto di acquisizioni che Paolo Bufarini, country manager di Citrix Systems Italy, non ha confermato ma fatto capire tra le righe come possibile mossa, dal momento che Citrix dispone oggi di un cash di 789,4 milioni di dollari.

La forza di Citrix, come ha sottilineato il manager italiano, sta nel fatto che la propria piattaforma tecnologia è in grado di prendersi carico della complessità delle soluzioni software presenti nelle imprese e di renderle quindi disponibili all’azienda estesa in modo trasparente e facilmente fruibile. Infatti, il nuovo logo coniato da Citrix è “The on-demand enterprise”. ”In un momento in cui le aziende vogliono ottimizzare l’esistente e ridurre i costi, molti clienti hanno scoperto che dopo aver adottato le nostre soluzioni hanno risparmiato almeno il 20% sul costo d’esercizio – ha detto Bufarini -. In ambito enterprise vogliamo dimostrare che le nostre architetture non sono solo tattiche ma anche strategiche”.

Tra i player con cui la società ha maggiori rapporti tecnologici c’è Microsoft, sulle cui soluzioni realizza la quasi totalità del proprio fatturato. Citrix, infatti, è stata nominata tra i migliori Isv (Independent software vendor) partner of the year da Microsoft con la quale collabora da 14 anni e con la quale ha contribuito allo sviluppo della tecnologia Windows Server 2003 Terminal Server. Non a caso, quindi, è stata nominata anche Microsoft Global Gold Certified. All’interno di Citrix MetaFrame Access Suite uno dei prodotti fondamentali è dato da MetaFrame Presentation Server, certificato per Windows 2000 e 2003 Server. Altri prodotti all’interno della suite sono: Conferencing Manager, Password Manager (la nuova soluzione per la sicurezza delle password e il singlesign-on) e Secure Access Manager
La società, che a livello mondiale conta 1.700 dipendenti in 22 nazioni, in Italia è presente in modo indiretto da sette anni e da cinque in modo diretto, conoscendo una crescita quasi esponenziale, che nelle previsioni di Bufarini dovrebbe raggiungere gli 8 milioni di dollari fatturato nel 2003 (+38% sul 2002), realizzato con la vendita di licenze e manutenzione. Attualmente la struttura, che oltre alle sede di Milano ha di recente aperto anche quella di Roma, segue il mercato in modo esclusivamente indiretto. Infatti, oltre ad appoggiarsi a realtà primarie come Ibm, Microsoft, Hp, Eds, Accenture, Atos Origin e per citarne alcune, può contare su una rete di 131 partner certificati. Tra questi troviamo 3 distributori, 2 platinum Csn (Citrix solutions network) parter, 36 gold Csn partner, 86 silver Csn partner e 4 centri di formazione. La riorganizzazione del Partner Program è stata affidata al marketing manager Christophe Cannamela (che vanta una vasta esperienza internazionale nell’It), il cui compito, tra l’altro sarà quello di seguire e trasmettere ai partner le nuove direttive della casa madre. Tra gli ultimi fronti tecnologici in cui Citrix si vuole cimentare, oltre a un maggior focus sul mondo enterprise, troviamo il mercato dei portali, quello delle Vpn (Virtual private network) e l’Sso (Single sign-on).

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