Un nuovo studio, appena pubblicato da Idc, conferma quanto grave sia la penuria si professionisti informatici, in particolare in Europa. Nel 2000, secondo l’istituto di ricerca, ne mancheranno, rispetto alle richieste, 1.230.000, circa un decimo dei qu …
Un nuovo studio, appena pubblicato da Idc, conferma quanto grave sia la penuria si professionisti informatici, in particolare in Europa. Nel 2000, secondo l’istituto di ricerca, ne mancheranno, rispetto alle richieste, 1.230.000, circa un decimo dei quali in Italia. L’analisi è stata effettuata su commissione di Microsoft e sarà esposta nel corso del prossimo Consiglio d’Europa, in programma a Lisbona il 23 e 24 marzo. Le conclusioni del rapporto saranno utilizzate a sostegno delle raccomandazioni comuni che sette grandi aziende (British Telecom, Ibm, Microsoft, Nokia, Philips, Siemens e Thomson Csf) intendono esporre in quella sede, allo scopo di favorire la ricerca di personale in quest’area. Fra le proposte, saranno citate l’apertura delle opportunità di stock option per attirare e trattenere le risorse qualificate, la cooperazione fra industriali e università, l’adozione di misure fiscali adattate alle piccole e medie imprese e gli scambi di esperienze fra i vari paesi.
Il deficit di skill è particolarmente alto nel campo delle tecnologie Internet e delle reti. In Europa, infatti, si stima che mancheranno all’appello 223mila persone nel 2000 e 585mila nel 2003. Peraltro, secondo gli estensori dello studio, la penuria dovrebbe calare dopo questa data.