Mainframe: ieri, oggi, domani

MainframeSempre più protagonista del futuro delle aziende. È il mainframe, recentemente confermato in una nuova ricerca internazionale di Bmc, partner di Micro Focus, come parte integrante delle strategie a lungo termine delle aziende.

Giunta alla nona edizione, l’Annual Mainframe Research Results riferita al 2014 parla chiaro: il 91% dei quasi 1.200 technical professional, manager ed executive interpellati a livello globale afferma che il mainframe contribuirà a disegnare il futuro dell’Information technology.

Concorrono al suo successo sia l’“estrema affidabilità” riportata dall’88% del campione, sia la “resistenza” e i “ridottissimi tempi di downtime”, considerato che, secondo il Report, i mainframe svolgono oggi nel mondo 1,1, milioni di transazioni al secondo che, su base annuale, diventano 34 trilioni, numeri significativamente più alti di qualsiasi “tweet”, “like” o ricerca su Google.

Semmai, la sfida sarà sempre più legata alla capacità di evolvere il mainframe per agevolare le sue interazioni attraverso cloud e mobile soddisfacendo l’esigenza di collegarsi a Internet 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e in mobilità.
Rendere il mainframe accessibile da mobile, sviluppando nuove applicazioni, risulta, infatti, il principale focus dei Cio che, in un altro recente studio condotto da Vanson Bourne hanno evidenziato il lato pratico di sviluppare applicazioni mobile per mainframe, invece di adottare nuove piattaforme.

Non solo. La “riduzione dei costi” è citata come priorità da oltre il 70% degli intervistati nel Report Bmc che, come risposta, ricorda come allineando l’ambiente stabile offerto dal mainframe con tool e processi aziendali, garantisce un’efficace gestione dei costi e la valorizzazione di uno dei maggiori investimenti It delle aziende.

Da qui la priorità assoluta, emersa dallo studio, di formare il personale con competenze mainframe al fine di colmare il gap esistente tra aziende e sviluppatori. Un problema annoso che torna a spostare l’attenzione sull’esigenza di diffondere l’insegnamento del Cobol, meno in auge rispetto ad altri linguaggi object oriented come Java, ma di grande rilievo nei curricula dei futuri programmatori.

 

 

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