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Made in Puglia: marchio di qualità per il software pugliese

Il Distretto Produttivo dell’Informatica pugliese ha presentato il Piano di Sviluppo per il 2016–2019.

Obiettivo: creare, entro il 2020, un sistema regionale di imprese It riconosciuto a livello nazionale e internazionale come “fabbrica del digitale” nei settori della manifattura e agricoltura sostenibile, della sanità territoriale e del turismo.

Veri e propri ecosistemi di business basati sulle tecnologie digitali all’interno dei quali le imprese It pugliesi facciano rete con industria, istituzioni, mondo della ricerca e utenti finali per creare lavoro per le imprese e occupazione sul territorio puntando su qualità, specializzazione e formazione e confermando il ruolo d’interlocutore della Regione nell’indirizzo delle politiche dell’Agenda Digitale regionale.

Sulla strada della specializzazione

Salvatore Latronico, Distretto Produttivo dell’Informatica pugliese
Salvatore Latronico, Distretto Produttivo dell’Informatica pugliese

Tra i desiderata di Salvatore Latronico, presidente del Distretto Produttivo dell’Informatica pugliese avviato nel 2007 e costituito a fine 2009, la possibilità che aziende e istituzioni rivedano le loro modalità di relazione e puntino su pochi grandi progetti in grado di mobilitare le energie di un territorio che, «attraverso la digitalizzazione, può migliorare la qualità della vita dei cittadini e rendere più competitive le imprese pugliesi sui mercati».

Nel Piano elaborato dai Gruppi di Supporto Tecnico, formati dalle stesse organizzazioni aderenti al Distretto, cui aderiscono circa 100 tra imprese pugliesi del settore It, associazioni, consorzi, enti di ricerca e tutte le Università pugliesi, anche un Osservatorio IT per misurare domanda e offerta di tecnologie e competenze digitali in ambito regionale, promuovere un Marchio di qualità per identificare prodotti e servizi software realizzati dalle aziende pugliesi secondo uno standard regionale comune.

Da qui l’abbrivio per una serie di azioni volte a favorire la diffusione della cultura digitale e la qualificazione delle competenze attraverso percorsi formativi scolastici e aziendali che il Distretto avvierà a breve, mentre tra i progetti del triennio è prevista l’istituzione di un Grant Office e di un Acceleratore di distretto.
Il primo sarà al servizio delle aziende aderenti per individuare individui bandi di finanziamento e promuova la partecipazione delle imprese a programmi di ricerca e sviluppo nazionali e internazionali. Il secondo avrà, invece, il compito di facilitare l’industrializzazione dei risultati della ricerca favorendo l’incontro tra domanda e offerta di tecnologia e capitali.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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