L’Uwb entra in gioco nelle comunicazioni

Ultra wide band sembra avere tutte le carte in regola per attirare consensi a scapito di Bluetooth, Wi-Fi o dello stesso Umts

L’Ultra Wide Band (Uwb) è una tecnologia di trasmissione
wireless, che utilizza dei segnali radio a intensità molto basse, inviate da
impulsi molto corti, a una cadenza rapida di diversi milioni di impulsi al
secondo.
La velocità può aggirarsi fino ai 100 Mbit al secondo, ma con una
portata piuttosto corta (10 metri).
Nel febbraio dello scorso anno, l’Fcc,
organismo che regola le telecomunicazioni statunitensi, ne ha autorizzato lo
sviluppo commerciale.
Qualche fabbricante di componenti ha già annunciato
l’uscita dei propri prodotti Uwb-compatibili, come Xtreme-Spectrum, che propone
una gamma di componenti Uwb e ha siglato un accordo con Motorola per
l’integrazione dei propri prodotti nei terminali mobili. Intel, Philips, Sony,
Texas Instruments e Samsung, riunite nel gruppo di lavoro dell’Ieee, dovranno
seguire e sviluppare questo standard.
Debole la portata, ma anche il consumo
di energia, basso il costo, ma alta la velocità, l’Uwb ha tutte le carte per
sotterrare Bluetooth. Cento volte più rapido, l’Uwb ha soprattutto il vantaggio
di esplorare tutto lo spettro radio e non solo la banda dei 2,4 GHz, già
abbastanza satura.
Ma forse non gode ancora di una offensiva marketing
paragonabile a quella delle tecnologie che si prepara ad
attaccare.

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