L’upgrade del kernel di Linux va incontro a ritardi

Caldera e Red Hat hanno affermato che non si attendono cattivi effetti dai continui ritardi dello sviluppo dell’upgrade del kernel di Linux. Atteso, in origine, verso la fine dello scorso anno, il kernel di Linux 2.4 è stato ritardato fino a lug …

Caldera e Red Hat hanno affermato che non si attendono cattivi
effetti dai continui ritardi dello sviluppo dell’upgrade del kernel
di Linux. Atteso, in origine, verso la fine dello scorso anno, il
kernel di Linux 2.4 è stato ritardato fino a luglio di quest’anno. Ma
ora, stando alle ultime dichiarazioni, occorrerà attendere ancora
qualche mese oltre questa data, mentre i prodotti basati sul nuovo
kernel saranno disponibili prima dell’autunno. Il kernel di Linux 2.4
offrirà scalabilità di multiprocessing simmetrico, una vera "chicca"
per gli utenti che desiderano far girare applicazioni aziendali sui
server basati su Linux.
Il kernel corrente, 2.2, è considerato generalmente buono per scalare
fino a quattro processori, ma la nuova versione dovrebbe poterne
supportare 16 o anche più. Linux 2.4 dovrebbe supportare meglio anche
l’Universal Serial Bus (Usb), importante per l’utilizzo del sistema
operativo dei pc e delle applicazioni di rete. Red Hat renderà
probabilmente disponibile il nuovo kernel da quattro a 12 settimane
dopo che Linus Torvalds (l’inventore di Linux) dichiarerà che il
codice è pronto e quindi, con tutta probabilità, si andrà a novembre.
Alcuni osservatori hanno paura che il continuo ritardo del kernel
animi dubbi seri circa il processo di sviluppo open-source del
sistema.

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