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L’Università di Pisa estende il Green Data Center con tecnologie Vertiv

Le crescenti applicazioni di HPC e intelligenza artificiale hanno portato l’Università di Pisa ad ampliare il proprio Green data Center, dotandolo di tecnologie Vertiv di alimentazione e cooling

Più potenza di calcolo per la ricerca, più corrente e più raffreddamento per le attività del Green Data Center di UniPI. L’Università di Pisa, tra le più antiche istituzioni accademiche in Europa, fondata nel 1343, ha infatti intrapreso un importante progetto per rafforzare le proprie infrastrutture IT, grazie all’intervento di Vertiv che ha fornito, per le nuove aree adibite ad ospitare i server, le proprie soluzioni di alimentazione e di liquid cooling.

Università di Pisa pioniera nell’utilizzo delle tecnologie IT in Italia

È un rapporto molto stretto quello dell’ateneo pisano con l’IT, che l’ha visto protagonista nel segnare diverse tappe della ricerca tecnologica italiana, portandolo a essere pioniere in molti dei progetti per l’informatica del nostro Paese. Nelle vicinanze sorge infatti la Stazione Marconi, fondamentale per le prime sperimentazioni in campo telecomunicazioni e, successivamente, viene sviluppato il primo radar italiano, segnando un altro importante passo nell’avanzamento della tecnologia nel nostro paese. Infine, nel 1986, sempre all’interno dell’Università, viene stabilita la prima connessione italiana alla rete Arpanet, aprendo così le porte all’era di Internet per l’Italia.

HPC e AI spingono ad avere più capacità elaborative

L’ultimo sforzo dell’ampliamento del proprio Green Data Center, il quarto dell’ateneo, situato alle porte di Pisa (gli altri tre, più piccoli, risiedono all’interno della città – ndr), è stato guidato dalla necessità di soddisfare le crescenti esigenze dei sistemi di High Performance Computing e per l’intelligenza artificiale e pur garantendo nel contempo un’alta flessibilità operativa. Ed è proprio in questo contesto che Vertiv è stata scelta come partner strategico, selezionata per ampliare e ottimizzare l’infrastruttura del data center esistente, utilizzato per il 70% per la ricerca e per il resto per le attività correnti.

Maurizio Davini, CTO dell’Università di Pisa

Il progetto “The Hybrid Green Data Center Expansion”, si è concentrato sull’utilizzo dell’ala disponibile dell’edificio già esistente, mantenendo intatto il design originale della struttura e l’esperienza utente. Maurizio Davini, CTO dell’Università di Pisa, ha sottolineato “l’importanza di integrare nuove tecnologie per rispondere alle crescenti esigenze del calcolo ad alte prestazioni, mentre si preservava una flessibilità operativa ottimale. Vertiv ha dimostrato di essere all’altezza della sfida, permettendo di controllare i costi energetici e garantendo una gestione efficiente del nuovo data center”.

Vertiv predispone il data center a maggiore potenza di computazione

È ormai diventato fondamentale adottare strategie innovative per le infrastrutture, specialmente considerando l’adozione crescente di applicazioni ad alta densità e di intelligenza artificiale – ha fatto eco Giordano Albertazzi, CEO di Vertiv -. Le soluzioni offerte da Vertiv, tra cui il raffreddamento a liquido per applicazioni direct-to-chip e i sistemi di alimentazione ad alta densità, sono state progettate per supportare le più avanzate applicazioni informatiche e le esigenze future di ricerca”.

Giordano Albertazzi, CEO di Vertiv

L’intervento di Vertiv ha compreso una gamma diversificata di soluzioni, che vanno dall’alimentazione al raffreddamento, dai rack alla rete, oltre a tutta una serie di servizi complementari, tra consulenza, progettazione, installazione e messa in funzione. Il mix di tecnologie Vertiv include unità di raffreddamento a liquido, UPS, sistemi di commutazione, e soluzioni prefabbricate per l’alimentazione elettrica.

In particolare, l’utilizzo di soluzioni di raffreddamento a liquido, come le unità Liebert XDU, ha permesso di integrare efficacemente le nuove apparecchiature con quelle esistenti, migliorando l’efficienza complessiva del data center.

Andrea Faeti
Andrea Faeti

È stato adottato un approccio su misura per affrontare le sfide specifiche dell’Università di Pisa – dettaglia Andrea Faeti, sales director for enterprise accounts in Italia di Vertiv -. La creazione di corridoi ibridi e l’ottimizzazione dell’infrastruttura idraulica sono stati fondamentali per garantire un’integrazione fluida delle nuove tecnologie, consentendo alle unità di raffreddamento precedentemente installate di fornire acqua refrigerata alle nuove apparecchiature del data center”.


Tra i principali vantaggi introdotti dalle soluzioni Vertiv presso il Green Data Center dell’Università di Pisa vi è infatti proprio l’implementazione del raffreddamento a liquido in un contesto precedentemente dominato dal raffreddamento ad aria, un approccio, combinato con le nuove tecnologie di alimentazione e di controllo ambientale che ha portato a un concreto aumento dell’efficienza energetica e della resilienza complessiva del data center.

L’intervento di Vertiv nel dettaglio

Nel dettaglio, la fornitura del progetto ha incluso diverse soluzioni per l’alimentazione, il raffreddamento, i rack, la rete e i servizi, tra cui quattro Vertiv DCC Containment per la chiusura dei corridoi. Sul lato condizionamento, la soluzione ibrida predisposta ha compreso venti unità infrarack Vertiv Liebert CRV e due unità di raffreddamento a pavimento a espansione diretta Vertiv Liebert PDX-PI con compressori a velocità variabile, oltre a tre unità di liquid cooling Liebert XDU, utilizzate per controllare la temperatura e il flusso del refrigerante verso i server in un’applicazione direct-to-chip.

Per quanto riguarda l’alimentazione elettrica, sono state fornite diverse unità, tra cui due UPS Vertiv Liebert APM 500kVA e batterie VRLA, otto unità switchgear Liebert RXA, una soluzione prefabbricata Vertiv Power Module da 400kW, 76 unità di distribuzione dell’alimentazione Vertiv Geist Switched PDU e 38 Vertiv VR rack. In particolare, il modulo di alimentazione esterno Vertiv ha consentito l’espansione del data center nonostante i vincoli di spazio all’interno dell’edificio.

Vertiv ha gestito la fornitura come soluzione chiavi in mano, coordinando i fornitori e i subappaltatori per integrare lo spazio interno con sistemi di rilevamento e spegnimento degli incendi. Inoltre, è stato integrato un generatore di backup esterno da 630kW con il Vertiv Power Module.

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