L’Unione Europea limita l’utilizzo dello spam e dei cookie

La Commissione Europea sta studiando la possibilità di regolare l’uso dello spam e dei cookie su Internet. Lo spam (E-mail commerciali non richieste) e i cookie (archivi memorizzati sul calcolatore dell’utente Internet che permettono il tracciam …

La Commissione Europea sta studiando la possibilità di regolare l’uso
dello spam e dei cookie su Internet. Lo spam (E-mail commerciali non
richieste) e i cookie (archivi memorizzati sul calcolatore
dell’utente Internet che permettono il tracciamento delle chiamate ai
siti Web) sono oggi due degli aspetti meno digeribili della vita su
Internet. La mossa della commissione fa parte d’una proposta per una
nuova struttura regolatrice per le telecomunicazioni, che aprirà la
strada a una maggiore protezione dei dati privati per tutte le
comunicazioni elettroniche. Insieme, le misure segnano un
rafforzamento significativo delle regole di segretezza per i dati
nell’Unione Europea. Se approvate dal Consiglio dei Ministri
dell’Unione Europea, le regole introdurranno il principio opt-in per
lo spam, cioè, sarà legale trasmettere ai consumatori messaggi in
spam soltanto se questi hanno specificatamente acconsentito a
riceverle, per esempio cliccando su un tasto del Web site. Le attuali
regole dell’Unione Europea hanno condotto ad una situazione confusa
dove quattro stati membri adottano il principio opt-in e cinque hanno
promulgato regole opt-out, dove i consumatori ricevono messaggi spam
fino a quando non chiedono specificamente di essere esclusi dalle
liste d’invio. Sei stati membri non hanno invece specificato alcuna
regola per questo problema.

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