L’Ue cambia le regole per le Pmi

Nonostante la vecchia classficazione non abbia mai creato problemi da fine anno si cambia

13 maggio 2004 L’Unione europea si appresta a cambiare i criteri di classificazione per le Pmi che, tra l’altro, regolano anche l’accesso alle leggi di agevolazione industriale.
Vediamo cosa cambia.
Con meno di dieci dipendenti, due milioni di euro di fatturato o due milioni di euro di totale del bilancio si rientra fra le micro imprese, categoria che prima non esisteva.
Le piccole imprese hanno meno di 50 dipendenti, dieci milioni di euro di fatturato (prima erano sette) o 10 milioni di totale bilancio (erano 5). Le medie imprese hanno meno di 250 dipendenti, 50 milioni di fatturato (erano 40) o 43 milioni di totale bilancio (erano 27). In più c’è la parte che riguarda le aziende indipendenti, non legate a grandi gruppi. Prima un’azienda era considerata indipendente a meno che il 25% del capitale non fosse controllato da un altro gruppo.
In più cambia la regolamentazione per definire l’indipendenza di un’azienda. Prima si era indipendenti a meno che il 25% del capitale non fosse detenuto da un altro gruppo, ora invece sono stati introdotti i concetti di collegamento e partner.

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