Lucent accende i call center in Europa e spegne i telefonini in Usa

Lucent ha intensificato i propri sforzi nell’ambito della Cti (computer telephony integration) e, più precisamente, dei call center. In particolare, la società statunitense ha siglato un accordo con un’azienda francese per ampliare le pro …

Lucent ha intensificato i propri sforzi nell’ambito della Cti (computer
telephony integration) e, più precisamente, dei call center. In
particolare, la società statunitense ha siglato un accordo con un’azienda
francese per ampliare le proprie attività in Europa, relativamente a quest
o
settore.
Cs Communications & Systems è infatti specializzata in call center, un
mercato in forte espansione, soprattutto in Francia, dove il tasso annuale
di crescita, a detta dei responsabili della società transalpina, è stima
to
al 50% annuo fino al 2002. Per quella data, inoltre, Datamonitor ha
predetto un raddoppio del mercato a livello europeo. Una crescita guidata
da applicazioni verticali, come l’home shopping e il commercio elettronico
(business to business), o orizzontali, come l’Ip telephony. Oltre alla
Francia, le nazioni europee in cui i call center vedranno grandi impulsi
sono Germania, Inghilterra e Olanda.
Cs Communications & Systems ha un giro d’affari di circa 3,2 miliardi di
franchi (circa 950 miliardi di lire), del quale il 30% ricavato al di fuori
della Francia. Una quota che i responsabili della società francese
intendono crescere, anche e soprattutto grazie all’accordo con Lucent.
La società statunitense, intanto, ha concluso un preannunciato
disinvestimento, cedendo la propria divisione di ricerca dedicata alla
telefonia cellulare. Ad acquistarla, per una cifra che non è stata ancora
comunicata, è stata la concorrente Motorola, che si è impegnata ad assum
ere
300 dei 500 impiegati della divisione in questione. Dei rimanenti duecento,
circa 160 verranno licenziati, mentre 40 sono dimissionari o "pensionabili".
La cessione era prevista sin dallo scorso ottobre, quando venne chiusa la
joint venture tra Lucent e Royal Philips Electronics. Allora i responsabili
della divisione dichiararono che avrebbero ceduto le attività consumer
della telefonia mobile.

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