L’outsourcing di Unilever

Piano settennale per risparmiare 700 milioni di euro.

Unilever ha siglato con Ibm un accordo europeo di outsourcing per una parte significativa delle proprie attività finanziarie transazionali.


L’accordo, che ha durata di sette anni, copre 20 paesi europei, fra cui il nostro, èd parte di un più ampio programma di Unilever, finalizzato a ottimizzare le risorse aziendali e incrementare la competitività. Con questa attività di outsourcing, il gruppo multinazionale di consumer goods, proprietario di 400 marchi, pensa di risparmiare 700 milioni di euro.


I servizi in oggetto saranno erogati dai centri di servizi che Big Blue ha in Portogallo, Polonia e India.


Per Ibm l’accordo si inserisce nel quadro dei servizi di business performance transformation, un mercato che la società calcola abbia raggiunto nel 2005 il valore di 1.6 miliardi di dollari e che stia crescendo annualmente del 9%.

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