Lotusphere, benvenuto Web 2.0

Con le nuove applicazioni annunciate, widget e mashup conquistano i desktop aziendali, e non solo dei large account

La quindicesima edizione dell’evento planetario di Lotus, che si è tenuta lo scorso gennaio ad Orlando, Florida, non è stata solo l’occasione per celebrare i traguardi di vendita raggiunti dalla coppia Notes/Domino (125 milioni di utenti attivi), di Sametime (100 milioni di licenze vendute) o del debuttante Symphony on line (500.000 download), ma anche per presentare a 7.300 partecipanti, tra cui 2.500 business partner, le ultime novità di Ibm nel settore del software di collaborazione.

«L’obiettivo che Ibm intende perseguire con Lotus è creare una infrastruttura digitale collaborativa – dichiara Alessandro Chinnici, Workplace & portal business development, Ibm Italia –, in grado di offrire servizi di collaborazione, di abilitare il potenziale Web 2.0 delle aziende e di superare la frammentazione applicativa sul desktop».


Cose, aggiunge Chinnici, che Ibm può fare per aver scelto per tempo di operare sul terreno degli standard di mercato, di indirizzarsi a tutte le piattaforme principali (Mac incluso), di aver fornito un supporto incondizionato alla comunità open source e di utilizzare piattaforme come Eclipse.
Tra gli annunci il progetto Atlantic con Sap per migliorare l’integrazione tra Notes/Domino e gli applicativi Sap. Così Notes diventa l’interfaccia con gli applicativi aziendali.


C’è poi la release 8.0.1 di Notes, che mostra grande impiego di widget e mashup, per esempio di applicazioni Google come Maps per visualizzare la distribuzione dei contatti sul territorio; il nuovo modulo sicurezza e antispam Lotus Protector e la release 8 di Sametime, il modulo di collaborazione Ibm, estensione gratuita di Notes.

«Gli annunci dimostrano come gli strumenti di collaborazione aziendale stiano sempre più diventando una commodity» commenta Davide Pannuto, Lotus marketing manager di Ibm software group.


Sul fronte del social network, è stato annunciato Lotus Quikr 8.1 che realizza una migliore collaborazione tra membri dello stesso gruppo di lavoro, e Lotus Connections 2.0, la piattaforma di social computing che fornisce la possibilità di creare una homepage personalizzata, ancora con grande sfoggio di widget e collegamenti a blog.
Il passo successivo in direzione web 2.0 sarà la disponibilità di Lotus Mashup prevista nella seconda metà dell’anno.


Infine, un annuncio destinato alle aziende sotto i 500 utenti. Si tratta di Lotus Foundation, frutto dell’acquisizione di Netx Technology che copre con un solo prodotto, disponibile anche in versione box hardware, tutte le necessità di connettività e comunicazione delle medie imprese, e di Bluehouse, una suite di servizi di collaborazione disponibili on line: un esempio di impiego del paradigma Saas.
Chi volesse testare in prima persona tutti questi prodotti non ha che da collegarsi all’indirizzo: https://greenhouse.lotus.com/.


Questi nuovi prodotti costituiranno per i partner nuove opportunità di business, sottolinea Monica Tassinari, Lotus manager Ibm Italia, ricorda il continuo supporto di Ibm al canale come dimostra la creazione dei due Linux Innovation Center presso Avnet e Computergross, creati per mettere i dealer in grado di trarre il massimo profitto delle opportunità legate al mondo Linux.

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