Da F-Secure un’analisi sullo stato dell’arte della sicurezza: cosa accade tra browser e sistemi operativi.
Da F-Secure arriva il consueto rapporto trimestrale sulla sicurezza It a livello mondiale.
Nel suo report, al di là delle tradizionali statistiche, la società cerca di evidenziare le tendenze che maggiormente condizionano il comparto.
Una attenzione particolare, secondo F-Secure, merita il fronte dei sistemi operativi. La tendenza è chiara: mettere a punto soluzioni leggere, che già integrano soluzioni di sicurezza (come di Mac OSX Snow Leopard o il prossimo Windows 7) e basate su design minimalisti, dal momento che molte delle applicazioni restano residenti su Web, come dovrebbe accadere con Chrome Os.
Interessanti anche le ultime decisioni che riguardano i browser. Sul fronte Firefox si segnala la possibilità del browsing privato e la notifica delle versioni obsolete di Adobe Flash Player. In generale, tuttavia, tutti i player si stanno in questa fase concentrando per garantire la massima sicurezza possibile nei risultati di search, per evitare possibili attacchi di search engine optimization, che fanno leva su personaggi o eventi di estrema attualità.
E anche l’arrivo di un nuovo competitor, quale è Bing, non può che essere visto come dato positivo: maggiore competizione può tradursi in una maggiore attenzione alle problematiche di sicurezza.
Resta invece la preoccupazione sul fronte social network.
I 300 milioni di iscritti a Facebook non possono non far gola ai criminali informatici, che utilizzano tecniche di compromissione degli account per indirizzare le persone verso siti fraudolenti o per veicolare finti antivirus.
Fondamentale, in questo caso, è prestare massima attenzione alle password: non basta che siano sicure, devono anche differire da quelle utilizzate per i propri indirizzi di posta.
Sul fronte delle minacce telefoniche, F-Secure segnala infine il ritorno della cosiddetta “truffa della chiamata persa”. L’utente riceve una chiamata proveniente da un numero internazionale sconosciuto, che si interrompe subito dopo aver risposto. Se l’utente richiama, sente all’altro capo un segnale di occupato e non si rende conto di stare effettuando in realtà una chiamata molto costosa. Per evitare brutte sorprese sul proprio conto telefonico, F-Secure consiglia di controllare i numeri insoliti su Google o sul sito WhoCallsMe.com prima di richiamare.
