L’organizzazione

«Il primo segnale forte relativo alla crescita di Xbs – afferma l’amministratore delegato, Luca Pirovano – viene dall’inserimento di due nuovi soci come Mariano Thiella e Stefano De Capitani, che daranno una forte spinta nelle diverse aree della nostra …

«Il primo segnale forte relativo alla crescita di Xbs – afferma l’amministratore delegato, Luca Pirovano – viene dall’inserimento di due nuovi soci come Mariano Thiella e Stefano De Capitani, che daranno una forte spinta nelle diverse aree della nostra attività. Io seguo la componente internazionale, dal momento che ho lavorato per anni per Deloitte negli Sati Uniti, mentre Thiella si occupa dell’area servizi continuativi (outsourcing), in tutta la componente del system e application management, pur avendo però anche competenze di progetto. De Capitani, invece, darà un contributo fondamentale nella creazione dell’offering per il public sector, in particolare quello locale, un mercato per Deloitte nuovo ma che ci interessa per il suo dinamismo».

Un altro fronte nuovo di sviluppo per Xbs Italia è la creazione di un canale, che prima non aveva. «In questo momento – spiega De Capitani – stiamo cercando di consolidare attorno a noi una serie di aziende che operano nel mondo Sap, in particolare quelle che hanno una certa solidità e competenze di servizio su aree specializzate e che sono in grado di presidiare in modo strategico il proprio territorio, mettendo loro a disposizione una serie di asset, in primis il brand e poi tutto il nostro know how in termini di conoscenza di processi di industria e di sistemi di go to market. Quindi, dopo un processo di selezione e certificazione di queste realtà, offriamo loro, con regole molte precise, la possibilità di presentarsi sul mercato come partner del network Deloitte e di creare un ecosistema di aziende che abbiano una forte complementarietà tra loro. Attualmente stiamo lavorando con sei realtà collocate nel centro-nord Italia».

Grazie a queste ultime mosse e all’inserimento progressivo di 50 specialisti che si aggiungono agli attuali 150, per l’esercizio 2010 (che chiude a fine maggio), Pirovano prevede una significativa crescita, «dal momento che il primo quarter si è concluso bene e ha superato il budget del 15%».

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