Lombardia, parte il bando per i servizi alle imprese

Scade il 21 gennaio 2010 il termine per presentare la domanda per accedere ai contributi stanziati a favore delle micro, piccole e medie imprese per il sostegno dell’innovazione e dell’imprenditorialità nel settore dei servizi


Il bando è riservato a micro, piccole e medie imprese per il sostegno dell’innovazione e dell’imprenditorialità nel settore dei servizi alle imprese



ATTIVITÀ AGEVOLABILI
Le azioni si dividono in tre misure:



  • Misura A “Sostegno alla creazione di nuove imprese di produzione di servizi innovativi o di global service o servizi chiavi in mano”;

  • Misura B “Sostegno all’innovazione dei processi e dell’organizzazione e alla produzione di servizi innovativi”;

  • Misura C “Sostegno agli investimenti per l’apertura ai mercati internazionali”



SPESE AMMISSIBILI


Sono indicate in dettaglio nel bando e sono strettamente connesse alle misure di interevento



AGEVOLAZIONE


Il contributo è concesso nella misura massima del 50% delle spese ammissibili del progetto, suddiviso in 25% a fondo perduto e 25% a rimborso. L’agevolazione è concessa nel rispetto del principio de minimis



PROCEDURA


Presentazione della domanda on line, all’indirizzo www.servizialleimprese.regione.lombardia.it a partire dal 10 novembre ed entro il 21 gennaio 2010








SCHEDA DI VALUTAZIONE



DIFFICOLTÀ


La redazione della domanda di finanziamento non è particolarmente complessa, tuttavia si consiglia di essere supportati da un esperto di finanza agevolata



TEMPI


Entro 120 giorni successivi al termine di presentazione delle domande, la Regione provvede all’approvazione della graduatoria dei progetti indicando i soggetti beneficiari, le spese ammissibili ed il contributo concesso.



COSTI


Variano in relazione alla misura cui si intende presentare domanda e la tipologia di investimenti che si intendono realizzare



PROBABILITÀ


La dotazione finanziaria sia per la costituzione del fondo sia per l’erogazione di contributi a fondo perduto è superiore ai 7 milioni di euro, rendendo così finanziabili diverse richieste di finanziamento




Con il Dd n. 10274 del 12 ottobre 2009, pubblicato sul S.s. n. 4 al Bur n. 41 del 16 ottobre 2009, è stato approvato il bando per l’assegnazione di contributi alle micro, piccole e medie imprese per il sostegno dell’innovazione e dell’imprenditorialità nel settore dei servizi alle imprese.


Le azioni si dividono in tre misure:



  • Misura A “Sostegno alla creazione di nuove imprese di produzione di servizi innovativi o di global service o servizi chiavi in mano”;

  • Misura B “Sostegno all’innovazione dei processi e dell’organizzazione e alla produzione di servizi innovativi”;

  • Misura C “Sostegno agli investimenti per l’apertura ai mercati internazionali”.


L’istituzione del Fondo per l’innovazione e l’imprenditorialità del settore dei Servizi alle Imprese – Fimser ha come obiettivo quello di sostenere i processi di innovazione e di sviluppo competitivo sul mercato interno e internazionale delle imprese del settore dei servizi. Il fondo è selettivo, orientato a supportare progetti di qualità in grado di garantire un miglioramento competitivo delle imprese esistenti o un posizionamento competitivo per le nuove imprese.




In dettaglio



Normativa


Dd 12.10.2009, n. 10274


(Bur 16 ottobre 2009, n. 41, ss n. 4)



Modulistica


www.servizialleimprese.regione.lombardia.it



Informazioni


bandoFIMSER@regione.lombardia.it


D.G. Artigianato e servizi – Struttura Qualificazione e sviluppo dei servizi


da lunedì a venerdì dalle ore 9,30 alle ore 12,30:



  • Poli Lorena: tel. 02 67656804

  • Gorla Maria Luisa: tel. 02 67653716

  • D’Angelo Antonietta: tel. 02 67654958


Fax n. 02/6765.2960





Beneficiari


Le azioni previste dal bando sono rivolte alle micro, piccole e medie imprese, che, in base all’attività prevalente, sono classificate con i seguenti codici Istat Ateco 2007:


62 – Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse;


63 – Attività dei servizi d’informazione e altri servizi informatici;


70 – Attività di direzione aziendale e di consulenza gestionale;


71 – Attività degli studi di architettura e d’ingegneria; collaudi ed analisi tecniche;


72 – Ricerca scientifica e sviluppo;


73 – Pubblicità e ricerche di mercato;


74 – Altre attività professionali, scientifiche e tecniche;


78 – Attività di ricerca, selezione, fornitura di personale.


I soggetti richiedenti, oltre ai requisiti previsti dalle singole misure, devono soddisfare, pena la non ammissibilità della domanda, le seguenti condizioni:



  • non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;



  • aver assolto gli obblighi contributivi e previsti dalle norme contrattuali e dalle norme sulla salute e sicurezza sul lavoro di cui alla legge 626/94 e successive modificazioni e integrazioni;



  • non trovarsi in nessuna delle situazioni ostative previste dal Dpcm 23 maggio 2007, emanato in attuazione dell’art. 1, comma 1223, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (finanziaria 2007) in corso di registrazione, relative agli aiuti di Stato dichiarati incompatibili dalla Commissione europea (giurisprudenza “Deggendorf”).



Iniziative ammissibili


Le azioni per il sostegno dell’innovazione e dell’imprenditorialità si articolano nelle seguenti misure:


Misura A “Sostegno alla creazione di nuove imprese di produzione di servizi innovativi”. L’obiettivo della misura è quello di incentivare la creazione di imprese ad alta intensità di conoscenza per la produzione di servizi e promuovere la crescita e il rafforzamento competitivo attraverso l’aggregazione delle imprese per la produzione di servizi complessi “chiavi in mano” o “global service”.


Il soggetto beneficiario è unicamente la nuova impresa e ad essa, pertanto, spettano le agevolazioni, gli obblighi e gli adempimenti derivanti dalla partecipazione al bando.


Saranno ammessi i progetti volti alla costituzione dell’impresa che abbia come finalità



  • la produzione di servizi innovativi o tecnologicamente avanzati o sensibilmente migliorativi rispetto allo stato dell’arte del settore di appartenenza;

  • la produzione di servizi complessi chiavi in mano o global service di nuova concezione, derivanti dalla messa in comune di competenze e professionalità.


I progetti dovranno:



  • dimostrare, sulla base di analisi del mercato di riferimento, che i servizi che saranno prodotti rispondono effettivamente alle caratteristiche indicate nei punti precedenti;

  • fornire tutte le informazioni necessarie alla valutazione dell’operatività prevista per la nuova società.


La durata massima del progetto è di 12 mesi con decorrenza dalla data di iscrizione dell’impresa al registro delle imprese. Non sono ammissibili proroghe.


Misura B “Sostegno all’innovazione dei processi e dell’organizzazione e alla produzione di servizi innovativi”. L’obiettivo della misura è quello di sostenere progetti di investimento che, attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative ed in particolare attraverso l’utilizzo di tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict), concorrano a migliorare sensibilmente i processi e l’organizzazione aziendale


Il soggetto beneficiario è l’impresa che presenta la domanda, nel caso di associazioni o reti di imprese, l’impresa capofila/mandataria è responsabile della gestione del progetto e dei rapporti interni, anche finanziari, con gli altri componenti dell’associazione o della rete e dovrà farsi carico di tutti gli adempimenti connessi alla richiesta e riscossione del contributo.


I progetti di investimenti devono soddisfare le seguenti condizioni:



  • l’innovazione dei processi e dell’organizzazione deve riguardare esclusivamente la produzione di servizi;

  • l’innovazione dell’organizzazione deve essere sempre legata all’uso e allo sfruttamento delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict) nell’ottica di modificare l’organizzazione;

  • l’innovazione deve assumere la forma di un progetto, diretto da un capo progetto identificato e qualificato, e i costi del progetto devono essere identificati;

  • i nuovi servizi devono essere standardizzati e destinati alla generalità del mercato.


Il progetto deve essere avviato dopo la presentazione della domanda e, pena la revoca del contributo, deve essere realizzato al massimo entro 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione del contributo. A fronte di motivate esigenze di sviluppo e/o gestione del progetto può essere autorizzata una proroga non superiore a 6 mesi. La proroga deve essere richiesta entro la data prevista di conclusione del progetto. Richieste successive a tale data non potranno essere accettate.


Misura C “Sostegno agli investimenti per l’apertura ai mercati internazionali”. L’obiettivo della misura è quello di sostenere e incentivare la presenza e la capacità di intervento sui mercati internazionali delle imprese di servizi lombarde che, mantenendo la propria sede legale e operativa in Lombardia intendono ampliare la propria attività sull’estero.


Il soggetto beneficiario è l’impresa che presenta la domanda, nel caso di associazioni o reti di imprese, l’impresa capofila/mandataria è responsabile della gestione del progetto e dei rapporti interni, anche finanziari, con gli altri componenti dell’associazione o della rete e dovrà farsi carico di tutti gli adempimenti connessi alla richiesta e riscossione del contributo.


Sono ammissibili progetti di investimento finalizzati



  • alla realizzazione di nuove sedi permanenti all’estero detenute in forma diretta esclusivamente dalle imprese partecipanti al bando singolarmente o in associazione;

  • all’adesione a network internazionali;

  • alla costituzione di joint venture con imprese estere (almeno il 50% del capitale sociale deve essere detenuto dalle imprese partecipanti al bando singolarmente o in associazione).


Il progetto deve essere avviato dopo la presentazione della domanda e, pena la revoca del contributo, deve essere realizzato al massimo entro 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione del contributo. A fronte di motivate esigenze di sviluppo e/o gestione del progetto può essere autorizzata una proroga non superiore a 6 mesi. La proroga deve essere richiesta entro la data prevista di conclusione del progetto. Richieste successive a tale data non potranno essere accettate.



Spese ammissibili


Sono ammissibili al contributo regionale le spese strettamente connesse alla realizzazione del progetto di investimento (in relazione alle misure previste), nelle tipologie di seguito indicate:



  • a) investimenti materiali e immateriali relativi a:

  • acquisto e installazione attrezzature tecnologiche, strumentazione informatica, strumentazione avanzata per testing, simulazione, prototipazione, elaborazione e in genere di strumenti ad alta tecnologia;

  • programmi informatici, comprensivi di spese di progettazione e di sviluppo di software specifico, infrastrutture di rete e collegamenti;

  • diritti di brevetti, know how e conoscenze non brevettate.


L’acquisto di beni strumentali e attrezzature è ammissibile a condizione che gli stessi siano stati consegnati e installati presso la sede legale o operativa per la quale è stato richiesto il contributo o in altre aree, purché indispensabili e funzionali alla realizzazione e all’utilizzo del progetto. I beni acquistati per la realizzazione del progetto devono essere di nuova fabbricazione. Sono esclusi i beni acquisiti mediante la formula del leasing.




  • b) acquisizione di servizi


Le spese per l’acquisizione dei servizi non possono superare il 40% delle spese ammissibili e sono riferite a servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività di progetto.


A titolo di esempio, rientrano tra i servizi ammissibili:



  • studi per programmi di marketing e comunicazione;

  • check up di individuazione del fabbisogno tecnologico aziendale;

  • studi di fattibilità e progettazione;

  • servizi di ricerca e sperimentazione;

  • studi di fattibilità della rete integrata;

  • acquisizione di servizi di consulenza tecnologica e specialistica per la realizzazione di progetti.


Le prestazioni ed i servizi di consulenza non devono essere continuativi o periodici né connessi alle normali spese di funzionamento dell’impresa come la consulenza fiscale, i servizi regolari di consulenza legale e le spese di pubblicità.




  • c) spese di formazione specifica


Sono ammissibili le spese di formazione specifica del personale, che comporti insegnamenti direttamente e prevalentemente applicabili alla posizione e al progetto realizzato. I corsi di formazione possono essere tenuti sia all’interno che all’esterno dell’azienda purché da formatori esterni all’azienda stessa e in possesso di specifiche competenze professionali.




  • d) spese di personale tecnico


Sono ammissibili le spese relative al personale tecnico impiegato nella realizzazione del progetto, determinate in base ai costi relativi al tempo dedicato alle attività strettamente correlate alla realizzazione del progetto presentato.




  • e) conferimenti (solo per la misura C)


Sono ammissibili le spese relative a conferimenti in denaro o natura a titolo di capitale sociale per la costituzione di joint venture.



Sono altresì ammissibili i costi sostenuti per la garanzia fideiussoria richiesta dalla Regione.



Agevolazioni previste


Il contributo è concesso nella misura massima del 50% delle spese ammissibili del progetto, suddiviso in 25% a fondo perduto e 25% a rimborso. Le agevolazioni sono concesse a titolo di aiuti de minimis.


Il rimborso avviene a rate costanti al tasso nominale annuo di interesse dello 0,50% a partire dalla fine del secondo anno dalla data di erogazione del contributo a rimborso e per un massimo di 5 anni.


L’importo delle spese ammissibili non può essere inferiore a 20.000 euro e non può superare 250.000 euro.



Procedure


Le domande, per tutte le misure, devono essere presentate obbligatoriamente in forma telematica utilizzando esclusivamente lo schema on line, disponibile all’indirizzo www.servizialleimprese.regione.lombardia.it a partire dal 10 novembre ed entro il 21 gennaio 2010.


La domanda deve inoltre essere inviata, in forma cartacea, entro il 29 gennaio 2010 agli uffici di Protocollo della regione.



Sedi a cui presentare la domanda:


1) Direttamente:



  • al Protocollo Generale della Giunta Regionale della Lombardia





  • – via Taramelli, 20 – 20124 Milano

  • – via Pirelli, 12 – 20124 Milano





  • al Protocollo della Direzione Generale Artigianato e Servizi, viale Restelli, 1 – 20124 Milano;

  • ad uno degli uffici Protocollo delle Sedi Territoriali in ciascuna provincia;




In tutti i casi con i seguenti orari:


da lunedì a giovedì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle ore 14,30 alle ore 16,30


il venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00


Gli indirizzi degli uffici protocollo delle singole sedi territoriali sono reperibili sul sito internet della Regione Lombardia www.regione.lombardia.it




2) Spediti con raccomandata con avviso di ricevimento o posta celere a:


Giunta Regionale della Lombardia – Direzione Generale Artigianato e Servizi


U.O. Servizi – Viale F. Restelli n. 1 – 20124 Milano.




La selezione dei progetti ammissibili è effettuata mediante valutazione comparata nell’ambito di graduatorie formulate sulla base dei criteri di valutazione indicati per ciascuna misura.


La Regione Lombardia effettuerà la valutazione delle domande presentate seguendo le seguenti fasi:



  • istruttoria formale, per verificare la regolarità formale della domanda (termini di presentazione, sottoscrizione, imposta di bollo ecc) e della documentazione allegata, nonché la sussistenza dei requisiti soggettivi del richiedente;

  • istruttoria tecnica effettuata sulla base dei criteri individuati per ciascuna misura.



(per maggiori approfondimenti vedi Finanziamenti e credito, Novecento Media)

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