Logisticamente, It

Il responsabile It di Saga Italia, Luigi Oriolo ci spiega la sua riorganizzazione tecnologica partendo dalla sicurezza.

Trasporti internazionali e logistica integrata rientrano nel core business di Saga Italia, presente sul mercato dal 1985. Negli ultimi anni, alla sede centrale di Milano si sono aggiunte unità operative sparse sul territorio e uffici in Sudafrica, Kazakistan, Medio Oriente. «Ci stiamo ingrandendo – illustra Luigi Oriolo, responsabile It di Saga Italia – e per far fronte alle accresciute esigenze abbiamo deciso di rifare completamente l’infrastrutura It, a partire dal disegno della rete e dai server».


Recentemente, infatti, Saga Italia ha ristrutturato la propria sede, dotando il personale delle appropriate tecnologie informatiche. L’operazione è stata affidata a Elettrodata Service, che è partita da un’analisi della struttura esistente: un’unica rete a stella organizzata con un solo dominio, all’interno del quale erano presenti i server sia per la gestione dei servizi generali che per quelli di rete.


«La scelta dell’integratore si è legata a una serie fortuita di coincidenze – spiega Oriolo -. Elettrodata rientrava tra i prospect e ci ha contattato in un periodo in cui il rapporto con il precedente fornitore si era incrinato». Inizialmente, il contatto riguardava il solo lato hardware, in quanto la società era intenzionata a rivedere il parco macchine. «Quando il progetto dei nuovi uffici è giunto a buon punto – prosegue il manager -, abbiamo avuto bisogno di essere seguiti anche dal lato progettazione e assistenza. In diciotto mesi, abbiamo rifondato la sala server e creato 40 ulteriori postazioni operative, con altrettanti pc in contratto di manutenzione».


L’edificio originario, poi ampliato, era stato costruito velocemente, senza riservare particolare attenzione alla rete. «Si trattava, banalmente – dice ancora Oriolo -, di un file server, di un piccolo mail server e di As/400. La realtà è mutata negli ultimi due anni».


La prima mossa è andata nella direzione della sicurezza. «Non eravamo in grado di garantire il salvataggio regolare delle informazioni che vengono archiviate e che rientrano nelle mansioni operative del personale e nemmeno di sopperire a eventuali black out – precisa il manager -. Se si fosse bloccato il domain contoller, l’azienda sarebbe rimasta paralizzata».


Partita da questo presupposto, Saga Italia ha integrato due domain controller identici sia nell’hardware che nel software per consentire la continuità del lavoro. Tra i due server è stata costruita una configurazione ad hoc per un aggiornamento continuo.


«Abbiamo realizzato anche una riorganizzazione fisica degli apparati – dice ancora Oriolo -, inserendo armadi rack, gruppi di continuità, implementando linee ADSL e firewall». In quella fase, infatti, sono stati ristrutturati anche gli apparati attivi per le linee telefoniche.


All’interno del progetto, Elettrodata Service non è stato l’unico partner tecnico, «ma è sempre riuscito a coordinarsi e integrarsi con strutture di terzi», precisa Oriolo.


A livello Ced, è stato adottato anche il back up centralizzato, interfacciando ogni singolo server, compreso As/400, studiando per quest’ultimo una procedura ad hoc per generare un file e depositarlo ogni notte in una cartella condivisa sul server.


Soddisfatta dei risultati ottenuti in fase di progettazione e realizzazione, anche grazie alla vicinanza fisica tra la propria sede e quella del fornitore (situazione che permette l’intervento tempestivo dei tecnici, in caso di emergenze), Saga Italia sta valutando di muoversi in direzione del body rental. «L’outsourcing tecnologico si sta rivelando vantaggioso – evidenzia il manager – e, dunque, stiamo prendendo in considerazione anche questo servizio».


Ma l’arma vincente che Saga Italia ritiene di aver giocato è stata quella di concedere molta autonomia al partner. «Inizialmente – conclude Oriolo -, ero combattuto sul fatto di dare carta quasi bianca a Elettrodata Service, anche perché, spesso, è un bene tenere i fornitori in competizione tra loro per ottenere prezzi e qualità del servizio migliori. In realtà, il maggior coinvolgimento all’interno del progetto ha fatto sì che i tecnici non dovessero costantemente ricostruire il lavoro realizzato da altri. Quando si presenta un problema, l’addetto conosce esattamente la struttura della sala server, della rete e la configurazione dei singoli pc, senza che si debba perdere tempo nel passaggio di conoscenze».

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