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Lo Stato passa (anche) dall’iPhone

Una delle convinzioni più radicate negli italiani, specie in quelli abituati a usare quotidianamente smartphone e servizi mobili, è che le amministrazioni pubbliche – in senso lato, “lo Stato” – non riescano a stare al loro passo e non forniscano abbastanza informazioni e servizi attraverso le applicazioni mobili. Certo tutti hanno in mente almeno uno o due esempi virtuosi, ma l’idea complessiva è che ormai la gente comune, e non solo gli appassionati di tecnologia, viaggi digitalmente sulla corsia di sorpasso e gli enti pubblici su quella di marcia lenta. Questa convinzione oggi è fondata solo in parte: da qualche tempo la Pubblica Amministrazione centrale e molti enti locali hanno cercato di recuperare il terreno perduto nei servizi mobili e hanno prodotto molto di buono.

Di seguito, descriviamo le App che ci sembrano gli esempi meglio realizzati o che comunque offrono un servizio utile e che magari è passato inosservato. Non c’è solo ciò che trovate nelle prossime sezioni, incentrate ovviamente sulle App iOS: la PA ha sviluppato anche applicazioni web-based fruibili da smartphone e, in alcuni casi, applicazioni mobili che non sono disponibili per iOS ma per Android sì. E comunque la nostra rassegna per iOS non è esaustiva, esistono anche altre App che stavoltanon abbiamo avuto spazio per segnalare. L’invito è a non essere pessimisti: a volte il servizio (pubblico) online e mobile che ci servirebbe c’è davvero.

150 Italiamobile
Le celebrazioni per i 150 anni dall’Unità d’Italia sono finite da un pezzo, ma ciò scalfisce solo in parte il valore di quest’App che nella sua concezione iniziale doveva guidare i cittadini lungo gli eventi del 2011. Di quell’anno resta nell’App l’elenco dettagliato di tutti gli eventi, che non è più consultabile per data ma per ricerca e per mappa sì, e soprattutto il filmato della videoinstallazione Rifrazioni Permanenti di Daniele Spanò, eseguita in Piazza Colonna a Roma. Oltre a questo troviamo contenuti storici che sono slegati dalla tempistica delle celebrazioni, a partire da una timeline multimediale che illustra il susseguirsi degli eventi che, dalle Cinque Giornate di Milano del 1848 sino alla Breccia di Porta Pia del 1870, portarono alla completa unificazione del Paese. Ricca la parte multimediale, con alcune immagini storiche e diversi video, tra cui in primo luogo tutta (37 minuti) l’esegesi che Roberto Benigni fece dell’Inno di Mameli. La sezione Luoghi comprende infine le schede informative, abbastanza ricche, dei luoghi legati alle celebrazioni del 2011: alcuni musei, il Gianicolo, il Vittoriano e molti “luoghi della memoria” legati a episodi e personaggi storici.

Easy Italia
Quest’App  nasce pensando agli stranieri in visita nel nostro Paese più che ai cittadini italiani, ma una larga parte dei suoi servizi è anche in italiano ed è quindi usabile da chiunque. L’App “impacchetta” i servizi di un sito autonomo, appunto l’omonimo Easy Italia, e come indica il suo claim di “helpline for tourists” si tratta in primo luogo di un database ricco di informazioni legate al turismo nel nostro Paese. Vi si arriva dall’icona FAQ, dove è raccolta una collezione di domande e risposte suddivise in molte aree tematiche: cultura, emergenze, meteo, mobilità, sicurezza, trasporti, accessibilità, diritti del turista, numeri utili eccetera. In prima battuta questo database di informazioni, che integra anche diversi link di approfondimento, dovrebbe bastare a risolvere molti dubbi o problemi. Se non fosse sufficiente, la sezione Richiedi permette di inserire un quesito proprio da inviare allo staff del sito e generare una risposta, anche se il servizio non è attivo sempre ma dalle 10 alle 22 di ogni giorno. Analogamente, è possibile attivare una chiamata telefonica o via Skype direttamente dall’App.

Edicola Salute
Si tratta di un’App di carattere informativo, in sintesi una edicola virtuale alla iBooks, che permette di consultare gratuitamente alcune pubblicazioni redatte dal Ministero della Salute e di interesse per tutti, ma in particolare per chi opera nel settore sanitario: i Quaderni del Ministero della Salute, la Relazione sullo stato sanitario del paese (RSSP) e gli Opuscoli. Questi ultimi sono i più comprensibili ai profani: sono veri e propri opuscoli di pochissime pagine, anche una sola, che toccano in maniera volutamente semplicistica temi che spaziano dalla prevenzione delle intossicazioni da funghi alle intolleranze alimentari.
I Quaderni hanno un taglio diverso: sono pubblicazioni periodiche dedicate ciascuna a un tema medico diverso. Non sono documenti che nascono con una funzione divulgativa, si tratta quasi sempre di studi sui percorsi clinico-diagnostici destinati agli operatori del Servizio Sanitario Nazionale.

I testi non arrivano al linguaggio tecnico della rivista scientifica ma presuppongono una certa competenza sul tema che affrontano. Da addetti ai lavori è anche la RSSP, un’analisi statistica che fotografa le condizioni di salute della popolazione italiana per comprendere se il Piano Sanitario Nazionale abbia ottenuto i risultati che si prefiggeva.

Giustizia Civile Mobile
Il Ministero della Giustizia ha sviluppato quest’App per semplificare la vita di chi deve consultare i registri civili delle Corti d’Appello, dei tribunali ordinari, delle sezione distaccate e dei Giudici di Pace. Le consultazioni sono anonime, quindi i dettagli che si possono ricavare da esse sono minimi e relativi più che altro allo stato dei procedimenti e ai giudici che se ne sono occupati. Bisogna sapere quello che si cerca, ovviamente, partendo dalla Regione dove si trova il tribunale che ci interessa per poi arrivare al tribunale stesso e al registro (contenzioso civile, lavoro, volontaria giurisdizione, procedure concorsuali, esecuzioni mobiliari e immobiliari) e infine indicare il numero di ruolo. L’App mostra a questo punto le informazioni di sintesi sul fascicolo, che possono essere salvate in una apposita sezione Fascicoli. Per velocizzare le ricerche più frequenti è possibile memorizzare, nella sezione Preferiti, gli uffici consultati più spesso.

i-MiBAC Museum
Denominazione immediatamente comprensibile per quella che è, in primo luogo, la catalogazione di tutti i musei e le aree archeologiche statali d’Italia, curata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L’App prende il posto di un’altra (i-MiBAC Top 40) ancora scaricabile dall’App Store ma non più attiva. Il valore principale dell’App sta nel suo database, che è ricercabile e consultabile innanzitutto per ordine alfabetico. Non poteva mancare la ricerca basata sulla geolocalizzazione, che elenca il luoghi d’interesse più vicini a noi suddividendoli per fasce di distanza massima (5, 15, 25, 50, 100 chilometri). La ricerca senza geolocalizzazione è più complessa se non si sa bene cosa cercare, ma l’App permette di filtrare il database per Regione, provincia o città. Per ciascun elemento del database è presente una scheda informativa dettagliata con una (spesso lunga) descrizione e i dati fondamentali per la visita, più in alcuni casi una galleria fotografica. L’App mostra anche un certo numero di Percorsi a tappe da seguire a piedi per approfondire meglio certi temi, come la stagione del Liberty a Milano, un tratto della Via Appia a Roma o i principali caffè storici di Torino. Infine, c’è anche un elenco parziale ma aggiornato, anch’esso ricercabile e geolocalizzato, delle mostre in corso.

iCarabinieri
Anche i Carabinieri hanno la loro App, sviluppata per semplificare il contatto fra i cittadini e l’Arma. La parte davvero “mobile” è rappresentata dalla ricerca geolocalizzata del Comando più vicino: l’App rileva la posizione dell’iPhone e mostra su una mappa la posizione dei Comandi intorno a noi. Toccando uno di essi si passa a una scheda informativa più dettagliata con le informazioni di contatto (numero telefonico ed e-mail) e il link Percorso, che passa a Google Maps i dati per elaborare il percorso migliore tra dove ci troviamo e il Comando. La ricerca può essere eseguita anche senza geolocalizzazione: il pulsante Elenco porta a una lista dei Comandi ordinata per Regione e provincia. A parte questa funzione l’App ha un ruolo informativo: la sezione News riporta i lanci d’agenzia con i fatti di cronaca legati alle operazioni dei Carabinieri, mentre la sezione Concorsi comprende gli aggiornamenti su bandi di concorso dell’Arma e gli esiti delle prove. Entrambe le sezioni rimandano al sito istituzionale dei Carabinieri per la consultazione completa delle informazioni.

iCCISS
Innumerevoli volte abbiamo ascoltato alla radio le informazioni sul traffico chiuse dalla frase cisviaggiareinformati: bene, quel cis è in realtà il CCISS, Centro Coordinamento Informazioni Sicurezza Stradale, una emanazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti le cui informazioni sulla viabilità sono disponibili anche attraverso un’App iOS. Anzi due, iCCISS e iCCISS Pro, che offrono le stesse funzioni e differiscono solo perché la seconda ha mappe più dettagliate, quindi occupa più spazio sull’iPhone. I dati legati a incidenti, cantieri, chiusure di tratti, obblighi di catene, limitazioni al traffico e deviazioni sono innanzitutto presentati su mappa. Toccando una piccola icona di segnalazione appare, in basso, la spiegazione dettagliata di cosa si tratti; le segnalazioni si possono filtrare mostrando solo quelle classificate come importanti. La mappa si ingrandisce a vari passi di dettaglio con le classiche gesture a due dita, mentre il pulsante Zoom non effettua lo zoom ma porta direttamente sulle segnalazioni relative a specifiche autostrade, strade statali e strade provinciali. Le informazioni sono complessivamente ben leggibili e l’App è efficace, il punto chiave del suo funzionamento sta nella frequenza con cui si aggiornano i dati, da parte nostra (l’aggiornamento è manuale) quanto del CCISS.

iCliclavoro
Anche in questo caso ci troviamo davanti a un’App che fa da ponte verso i contenuti di un sito istituzionale, nello specifico il portale ClicLavoro istituito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il compito essenziale dell’App  è farci consultare gli annunci di offerte e ricerche di lavoro che sono stati inseriti direttamente nel portale o che vengono “puntati” da esso ma in realtà si trovano su altri siti, di periodici come di agenzie per la ricerca di personale. Chi è già registrato sul portale può anche accedere alla sua pagina personale e consultare le offerte (o i curriculum, se rappresenta un’azienda) selezionate in base alle sue caratteristiche. A parte questo, l’App elenca una gamma di “sportelli” a cui rivolgersi nella ricerca di lavoro: la ricerca non è geolocalizzata in base alla posizione ma organizzata per provincia, nel caso dei Centri per l’impiego la scheda del singolo Centro comprende anche informazioni in dettaglio  sui servizi erogati e sugli orari di apertura. Per chiudere, un’Area Social comprende le segnalazioni di eventi legati al mondo del lavoro e soprattutto alle opportunità d’impiego, come anche i puntatori verso la presenza “social” (Facebook, Linkedin, Twitter, YouTube) del Ministero del Lavoro.

iGDF
L’App della Guardia di Finanza svolge un ruolo di contatto e informativo. La sezione Reparti permette la ricerca geolocalizzata dei reparti delle Fiamme Gialle in base alla nostra posizione, ma anche una più completa ricerca per elenco ordinato in base alle Regioni. In questo caso, selezionando un reparto si attiva Google Maps per mostrare la sua posizione e calcolare il percorso per raggiungerlo. La sezione Contatti comprende le informazioni essenziali per contattare la Guardia di Finanza, come il numero 117, mentre la sezione Concorsi comprende le segnalazioni dei bandi di concorso della Guardia di Finanza e soprattutto molto materiale di supporto per chi intende parteciparvi. Ricca anche la parte multimediale, che comprende le news riguardanti la Guardia di Finanza, fotografie e spezzoni video sulla sua attività e i comunicati stampa ufficiali.


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