Lo Small Business Act alla prova delle Pmi

Dopo due anni di applicazione, è il momento di fare il punto della situazione prima di adottare nuove normative. L’obiettivo è ridurre gli ostacoli burocratici, avere una consultazione costante delle parti interessate, ricorrere all’e-government e agli sportelli unici.

La revisione dello “Small Business Act per l’Europa“, 
il documento
strategico che mira a massimizzare la crescita e l’innovazione
tecnologica delle piccole e medie imprese e garantire la
sostenibilità delle loro attività, fa emergere i successi
raggiunti e le nuove aree strategiche su cui si baserà
la strategia politica europea futura concernente le Pmi.

Prima
di adottare nuove normative le istituzioni europee e quelle
nazionali dovranno valutare il loro impatto tramite una cosiddetta “prova
Pmi
“, articolata su una serie di azioni concrete quali la
riduzione
degli ostacoli burocratici, la consultazione costante delle parti
interessate, il ricorso all’e-government e alle soluzioni a sportello
unico.

Nei primi due anni della sua applicazione
lo Small Business Act ha ispirato numerose
misure come gli incentivi economici, gli sgravi fiscali, lo
snellimento delle procedure burocratiche e l’insediamento di gruppi di
lavoro sulle Pmi.

In Italia nell’aprile 2010 è
stato istituito un gruppo di lavoro composto da ministri, parlamentari,
rappresentanti delle aziende e delle regioni per monitorare lo stato
delle Pmi nazionali e proporre nuove iniziative.
Sempre nel nostro
Paese nel luglio 2010 è stata adottata una legge che regolamenta le
reti di imprese e concede loro sgravi fiscali e incentivi amministrativi
e finanziari, con l’obiettivo di favorire l’innovazione e la
condivisione di know-how.

Nonostante la crisi economica i buoni risultati
dell’atto sono evidenti a
livello europeo: si pensi ad esempio che nel 2007 occorrevano in media
12 giorni e 485 euro per avviare un’impresa, mentre oggi i tempi si
sono ridotti a 7 giorni e i costi amministrativi a 400 euro.

Nel
novembre 2010 la Commissione ha creato un Centro europeo per le
Pmi in Cina
,
che ha il compito di facilitare l’ingresso delle imprese europee nel più
grande mercato asiatico.
Sul fronte intraeuropeo un notevole
miglioramento si registra  per quanto riguarda l’accesso agli
appalti pubblici, grazie alle procedure online e alla possibilità di
effettuare offerte congiunte.

La storia dello Small
Business Act

Nel giugno 2008 le istituzioni europee hanno
approvato lo Small Business Act (Sba), un quadro strategico che ha
l’obiettivo di massimizzare la crescita e l’innovazione tecnologica
delle piccole e medie imprese e garantire la sostenibilità delle loro
attività.
Lo spirito dello Sba è riassunto dal motto “Think
small first
” ossia “Pensare anzitutto in piccolo” ossia tenere
presente che  il 99% delle imprese europee e italiane sono Pmi e che
danno lavoro a oltre 150 milioni di cittadini europei.

Nello Small Business Act sono espressi dieci principi
che devono inspirare tutte le politiche europee e nazionali.
In
primi luogo, le istituzioni si impegnano a creare le condizioni
necessarie affinché gli imprenditori e le aziende familiari possano
prosperare e l’imprenditorialità sia premiata. In secondo luogo, occorre
garantire agli imprenditori che hanno subito una bancarotta l’immediata
possibilità di una seconda opportunità.

Non solo, queste azioni
devono  essere accompagnate da una normativa che si basa appunto sul
pensare anzitutto in piccolo. Poi, occorre che le amministrazioni
pubbliche prestino la loro attenzione ai bisogni delle Pmi adattando gli
strumenti politici alle necessità delle Pmi, agevolandone la
partecipazione agli appalti pubblici e promuovendo un migliore uso dei
sostegni statali. Questi strumenti dovrebbero infatti facilitarne
l’accesso e creare condizioni giuridiche e commerciali che assicurino
pagamenti puntuali nelle transazioni commerciali. Le Pmi dovrebbero
beneficiare pienamente delle opportunità del mercato unico anche in
un’ottiva di innovazione che potrebbero anche permettere di trasformare
le sfide ecologiche in opportunità. Infine è necessario incoraggiare le
Pmi ad avvantaggiarsi della crescita dei mercati.

Ulteriori
informazioni sullo Small Business Act sono disponibili sul sito
della Commissione Europea.

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