Liverani pensa all’off-telecom

Cosa può nascere dalla vendita di AlgolProducts. Nel futuro c’è tanta Ip telephony

Improvvisamente i tasselli del puzzle vanno al loro posto. Quelle frasi
pronunciate durante una chiacchierata informale, le interviste, i concetti
ripetuti più volte.

Maurizio Liverani ne era convinto da
tempo: la distribuzione è ormai un business maturo dove al
massimo i soldi li fa chi è grande. Per gli altri rimane poco. E allora è il
momento di cambiare, vendere una società che fa 111 milioni di fatturato (su 139
del gruppo) ma è appesantita dai debiti. Meglio lasciarla in mano a chi ha in
mente altri progetti e puntare sul nuovo che avanza, l’Ip telephony e con gergo
addetti ai lavori le off-Telecom.
Avete presente Skype?

In pratica Algol molla un business che considera maturo e che offre margini del 6%, tiene le filiali tedesche e francesi (giusto per avere un piede nei due paesi) e Algolnet. Tutte società che senza fare sfracelli qualcosa guadagnano.
Contemporaneamente grazie
all’arrivo di un partner come Sobo inizia a muoversi nella telefonia. Proprio
poco tempo fa a 01net.it Liverani aveva parlato di “telefonia,
soluzioni, noleggio”

per un utenza aziendale che andava dal Soho alle Pmi. Ma non solo, aveva accennato a possibili acquisizioni che i rumors danno ormai in arrivo.
Certo, il mercato avrebbe capito
meglio l’operazione se contemporaneamente alla vendita fosse stata
annunciata un’acquisizione

, ma in queste operazioni raramente si riesce a fare combaciare i tempi. E allora ci vorrà ancora un po’ di attesa e poi probabilmente la svolta dell’ormai ex distributore milanese sarà più comprensibile.

E con la svolta ci vorrà un nuovo canale, un po’ di branding necessario a chi va a vendere servizi critici come quelli della telefonia. A Liverani l’entusiasmo non manca e i finanziatori (ora che la distribuzione non c’è più) neanche.
Lui è pronto
per nuove sfide
. Che non passano più per la distribuzione.

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