Sono dieci le aziende del nostro Paese che espongono presso la più importante fiera campionaria del colosso asiatico
Con il “sistema Italia in Fiera”, l’Ice (Istituto nazionale per il commercio estero) partecipa per la prima volta alla Chinese Import Export Fair, che ha preso il via a Guangzhou (Canton) e che durerà fino al 20 aprile. Si tratta della 103° edizione della manifestazione a cadenza semestrale, considerata la più importante e più antica fiera campionaria in Cina.
Istituita nel 1957 come “Canton Fair”, nel 2006 è stata aperta alla partecipazione di espositori stranieri. L’ultima edizione, nell’ottobre 2007, ha visto la presenza di 14.574 espositori cinesi e 480 espositori internazionali, oltre a 189.500 visitatori registrati. La fiera si svolge in contemporanea sia nel vecchio centro espositivo di Liuhua sia nel nuovo complesso di Pazhou, per una superficie espositiva che quest’anno ha raggiunto i 635.000 metri quadrati.
Molti sono i settori coperti: elettrodomestici; elettronica e prodotti It; illuminazione e lampade; utensili industriali; macchinari ed impianti; biciclette, motocicli e relativi accessori; idraulica; materiali per l’edilizia; prodotti chimici e minerari; veicoli e macchinari per costruzioni; articoli per la casa; prodotti agroalimentari.
Il Sistema Italia in Fiera organizzato dall’Ice vede la partecipazione di dieci aziende italiane, di cui cinque del settore agroalimentare, due del chimico, una del settore casalinghi, una dell’arredamento e una del settore giochi.
Il mercato cinese può rappresentare una buona opportunità di business per le aziende italiane, in particolare per i prodotti che puntano su qualità, design, unicità e sull’indubbio “status” cui sono associati. Il bacino di riferimento è costituito dalla crescente classe medio-alta con forte potere di spesa: in Cina sono presenti oltre 50 milioni di persone con un reddito annuo superiore al milione di euro.
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