L’Italia accelera nelle Tlc, ma segna il passo nell’Edp

I dati preliminari, raccolti da Nomos Ricerca per conto di Assinform, evidenziano una significativa crescita del 15,3% del mercato nazionale delle telecomunicazioni, la piu alta in Europa, mentre il settore informatico si e limitato a un incremento del 3,6%.

È un’Italia a due facce e a due velocità quella ritratta dal rapporto
Assinform sull’andamento del mercato dell’Information e communication
technology (Ict) nel ’96. I dati preliminari, raccolti da Nomos Ricerca per
conto dell’associzione nazionale delle società di informatica e Tlc,
parlano di 66.570 miliardi di lire realizzati dalll’Ict, pari a una
crescita del 10,5% sull’anno precedente, realizzata però grazie a un
incremento nelle Tlc del 15,3% (43.520 miliardi di lire), uno dei più alti
raggiunti a livello internazionale, mentre nell’informatica l’aumento è
stato solo del 3,6% (23.050 miliardi), il più basso d’Europa.
Nel complesso, tuttavia, il Vecchio Continente, nel ’96, ha registrato una
crescita nell’informatica abbastanza contenuta, del 5,8%, pari a 182
miliardi di dollari, contro un incremento mondiale del settore del 10,4%,
per complessivi 603 miliardi di dollari.
Nel ’96, dunque, in Italia il settore software e servizi ha confermato il
predominio, con un valore di 12.590 miliardi di lire (+5,4%), mentre
l’hardware si è dovuto accontentare di 8.195 miliardi di lire (+1,8%,
contro un +3,1% realizzato nel ’95). L’assistenza tecnica è riuscita a
risalire dal negativo di un anno prima (-2,6%), dimostrando una leggera
ripresa (+0,7%) e attestandosi su 2.265 miliardi di lire.

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