Linux l’alternativa a Windows

Vantaggi e svantaggi dell’utilizzo del sistema operativo ideato da Linus Torvalds. I problemi di compatibilibtà e sicurezza

7 maggio 2003 Il 2003 potrebbe essere un anno importante per Linux,
il sistema operativo alternativo a Windows. Caratteristica principale del
software ideato da Linus Torvalds, all’epoca studente di informatica, è il fatto
di essere free, una parola inglese da intendersi come libero
piuttosto che gratuito. Più che gratis (il che è solo parzialmente vero) Linux
è soprattutto libero nel senso che qualsiasi individuo è libero
di modificarlo o realizzare nuovi programmi. È la filosofia del software open
source con il sistema operativo che cresce grazie all’impegno di una vasta
comunità di sviluppatori.


 


Come si acquista


Linux può essere scaricato dalla rete in modo completamente
gratuito (costo della connessione a parte) oppure acquistato da qualche
distributore. Per quanto riguarda la procedura di download (lo scaricamento del
programma da un sito Internet) l’unico inconveniente è dato dal tipo di
connessione. Visto che bisogna scaricare qualche centinaio di Mb è infatti il
caso di utilizzare una connessione veloce (dall’Adsl in su). Diverso il caso
dell’acquisto da una delle società specializzate nella distribuzione di Linux
(Sco, Unitedlinux, Madeinlinux, Mandrake, Red Hat, SuSe Linux) che oltre al
kernel (il cuore del sistema operativo) vendono anche altri
software
, manuali e gli eventuali aggiornamenti. I prezzi sono
abbastanza differenti. Il pacchetto proposto da Mandrake costa 66 euro, quello
di SuSe 74 e la versione professional di Red Hat 277 euro. La diversità di
prezzo è giustificata dagli elementi che accompagnano il sistema operativo puro
e semplice. E’ il caso di osservare però che il modello di business delle
distribuzioni di Linux prevede che il grosso dei ricavi arrivi soprattutto dalla
vendita dei servizi piuttosto che dal software.


 


Pro e contro


Utilizzabile nelle differenti versioni per server e client (pc, notebook)
Linux costa meno di Windows. L’affermazione, contestata da Microsoft, è
pienamente valida se si prende in considerazione solo il sistema
operativo con la su
ite (raccolta di programmi) per la produttività
dell’ufficio. Con 70-80 euro ci si porta casa un pacchetto di software che
permette di essere immediatamente operativi senza contare che i programmi
possono essere installati su più macchine senza dover sottostare al meccanismo
delle licenze. Linux poi ha requisiti di sistema inferiori a
quelli di Windows. Questo significa che può lavorare con anche con pc un po’
obsoleti o, come dicono gli informatici, macchine meno performanti. La sicurezza
è stata potenziata, anche se sono comparsi i primi virus per Linux, mentre
qualche problema esiste per quanto riguarda la compatibilità
dell’hardware
(stampanti, scanner e altri apparecchi). Altri punti
deboli del sistema operativo open source sono costituiti dal costo dei nuovi
programmi e dalla manutenzione. La disponibilità di software è comunque tutta a
vantaggio di Microsoft.


 


Le difficoltà


Scegliere Linux o Windows non comporta il fatto di utilizzare solo uno dei
due sistemi. Sullo stesso pc possono infatti convivere entrambi. Basta disporre
di una particolare funzione, denominata boot manager, che permette di scegliere
con che sistema avviarsi. Utilizzato fino a qualche tempo fa dagli smanettoni,
oggi Linux è un sistema operativo più a portata del grande
pubblico
. Da qualche tempo è approdato ai personal computer (prima era
solo sui server) e grazie alle suite realizzate dalle distribuzioni oggi gli
utenti sono guidati passo passo nell’installazione dei programmi che sono dotati
anche di un’interfaccia grafica (le icone che indicano i vari programmi) che
facilita l’utilizzo del software. Ma una scelta verso Linux è una strada verso
l’incompatibilità? Assolutamente no. Ovviamente le prime a spianare la strada
sono state le distribuzioni Linux, che hanno lavorato molto per garantire la
piena compatibilità con i file creati nelle più diffuse applicazioni office. Ciò
significa che, oggi sicuramente più di ieri, è possibile utilizzare qualsiasi
file creato con un’applicazione office per Windows, sia in lettura che in
scrittura. Da parte sua Microsoft sta cambiando atteggiamento e
dall’ostracismo assoluto di soli 12 mesi fa è passata a una forma di tolleranza
obtorto collo. Ciò significa che sta lavorando non solo sulla compatibilità dei
diversi formati di file, ma anche e soprattutto al porting delle sue
applicazioni più diffuse verso il mondo open source. Uno degli aspetti più
scoraggianti, per i non addetti ai lavori, era senza dubbio l’interfaccia Linux.
Poco accattivante, troppo spesso poco intuitiva, rappresentava una barriera
verso l’usabilità del sistema. Oggi molto è stato fatto per migliorare
l’interfaccia grafica, rendendola non solo più accattivante, ma anche e
soprattutto più familiare e dunque più usabile. Molto si è detto riguardo
la sicurezza e Linux. Ma anche in questo caso sono stati fatti
parecchi passi avanti. Basti ricordare iniziative quali l’unbreakable Linux
varata da Oracle, che promuove un linux sicuro.

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