Linux, il punto della situazione

Si chiude oggi il LinuxWorld italiano affrontando l’importante tema dei rapporti fra open source e contesto economico organizzato. Ma c’è spazio anche per “l’evasione”…

24 settembre 2004

A LinuxWorld oggi si parla di come può crescere l’open source nel nostro Paese e anche di come Linux possa e debba uscire dalla sfera di utilizzo canonico, tradizionale, per affrontare aspetti innovativi ed attraenti, come quello della multimedialità.


Crescita dell’Open Source in Italia e nel mondo: key business e technology drivers, è il tema del convegno d’apertura dell’ultima giornata della manifestazione milanese. A dirigerlo è Roberto Bonino, Direttore Responsabile di Linea Edp, il quale introdurrà una


relazione sui risultati della prima inchiesta su conoscenze e motivazioni nell’approccio all’open source in ambiente universitario e post-universitario


di Paolo Beretta. Si parla, poi di aspetti Legali dell’open source, di brevettabitilità del software, metodologie open source per la verifica preventiva della sicurezza It e di come Linux cambia le regole del gioco nel mondo Ict. Insomma, un quadro completo di tutti gli stimoli all’introduzione di Linux in contesti aziendalmente organizzati.


Ma Linux può essere anche “evasione”. Nel pomeriggio, infatti, Maria Grazia Mattei si chiede e chiede: “Linux è il nuovo “pennello” per i creativi digitali multimediali?” 


Ovvero, sotto il cappello opensource si vuole parlare di creatività della tecnologia, nella tecnologia e con la tecnologia, affrontando anche il tema, sostanziale, di come realizzare un film digitale totalmente open source


Il tutto senza trascurare quali sono i legami fra creatività digitale e open source, ovvero che rapporto esiste tra opportunità economica e innovazione.

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