Linux 2.6 all’orizzonte

Atteso per la prima parte del prossimo anno, il nuovo kernel fa proprie caratteristiche che ne dovrebbero accentuare l’appeal per gli utenti delle aziende più grandi. Scalabilità, gestione di grandi volumi di memoria e throughput fra gli aspetti migliorati.

26 novembre 2002 La prossima release del sistema operativo Linux è ormai in dirittura d’arrivo e dovrebbe apparire nella prima metà del nuovo anno, con notevoli miglioramenti a livello di throughput e gestione di grandi volumi di memoria. Anche una maggiore attenzione occhio alla scalabilità contribuirà a rendere la futura release, la 2.6, più appetibile agli occhi dell’utilizzatore professionale, ha precisato lo stesso Linus Torvalds, creatore e capo programmatore di Linux.

Torvalds vorrebbe poter rendere disponibile il nuovo kernel verso l’inizio dell’anno, ma non vuole sbilanciarsi in previsioni precise. Il set funzionale è stato già “congelato” il mese scorso ed entro fine anno anche il codice dovrebbe essere finalizzato (Torvalds rivela che secondo le sue intenzioni la data potrebbe essere il 5 gennaio 2003, «dodicesimo anniversario del pc che sarebbe diventato il primo pc Linux», scrive il programmatore). Il grosso del lavoro, ha concluso, riguarderà adesso il testing e la verifica del corretto funzionamento di tutti i driver di dispositivo. Si è molto dibattutto sull’eventualità che il numero e l’entità di cambiamenti apportati al kernel potessero giustificare il passaggio alla versione 3.0, ma Torvalds ritiene più opportuno restare fedele alla 2.6, anche per evitare un inflazionamento di versioni.

Nel nuovo Linux dovrebbero risultare evidenti le migliorie a livello di scalabilità e la maggiore reattività del desktop, anche in presenza di forti carichi di I/O. C’è tuttavia anche chi segnala alcune mancanze, soprattutto per quanto concerne la gestione dei dischi e del clustering. Secondo il personale tecnico di Oracle, per esempio, Linux dovrebbe avere un Logical volume manager e i responsabili tecnici di Red Hat hanno manifestato la stessa sensazione.

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