Mescolando le tre tecnologie dei microprocessori, delle memorie flash e del Dsp Intel ha ideato un prodotto che l’azienda di Santa Clara ha battezzato “Internet in un chip”. La novità è stata presentata nel corso del forum per gli sviluppatori organizz …
Mescolando le tre tecnologie dei microprocessori, delle memorie flash e del Dsp Intel ha ideato un prodotto che l’azienda di Santa Clara ha battezzato “Internet in un chip”. La novità è stata presentata nel corso del forum per gli sviluppatori organizzato da Intel ad Amsterdam. Il nuovo chip è in grado di garantire ai costruttori di palmari le funzionalità di accesso a Internet e l’esecuzione dei programmi a velocità doppie rispetto al passato. Per Al Fazio, progettatore dei sistemi wireless presso la divisione Technology and Manufacturing di Intel “si tratta di una rivoluzione nel campo della fabbricazione di dispositivi al silicio”. Il concetto di combinare sullo stesso “core” i transistor per il calcolo, la memoria e il trattamento del segnale, tuttavia, non è completamente nuovo. Da diversi anni si parla di “system on a chip”. Tant’è vero che anche Texas Instruments, principale concorrente di Intel nel mercato dei componenti per telefonini e palmari, ha perseguito gli stessi obiettivi di integrazione. Per Intel, il lavoro più complesso è stato quello di riuscire a mettere in comune tre tecniche produttive finora molto diverse tra loro, fondendole in un un’unico circuito integrato, ha spiegato Fazio. Il prodotto risultante da questo processo è un componente unico che integra il nucleo di un processore XScale, e uno della architettura Dsp MicroSignal Architecture. Grazie a tale integrazione e a frequenze di clock che possono arrivare a 1 GHz Intel si è detta in grado di facilitare l’accesso ad applicazioni come lo streaming video anche su dispositivi tascabili.