L’instant messaging senza fili

Si fa strada un nuovo modo di comunicare che, secondo le previsioni degli analisti, arriverà in azienda fra qualche anno. Intanto i vendor preparano i primi rilasci.

Per l’instant messaging è un momento di gloria. Nato quasi come un gioco, per far chiacchierare (via chat) gruppi di amici, oggi viene visto come potenziale strumento di produttività aziendale: un mezzo per comunicare e collaborare a distanza che supera il concetto di telefonia classica. All’instant messaging si aggiunge la presenza (presence in inglese), una soluzione che consente di vedere se l’interlocutore è presente, ovvero se è collegato in quel momento e con quale dispositivo. Si possono anche scambiare file e condividere applicazioni.


Attualmente sono in corso studi e sperimentazioni per trasformare l’Instant messaging in uno strumento di lavoro professionale, superando i limiti dei sistemi consumer più diffusi, come Skype, Msn e Yahoo! e utilizzando come standard Sip, il protocollo che si è già imposto nella Voice over Ip.

Arriva l’Emim


In questo scenario si inserisce una interessante previsione di Yankee Group che ipotizza, da qui a un lustro, la nascita di un mercato per quello che definisce Emim, ovvero Enterprise mobile instant messaging, un’estensione al mondo della mobilità.


Oggi, infatti, i servizi commerciali di Im per terminali cellulari sono quasi inesistenti, sia in Europa sia negli Stati Uniti, ma in futuro si prevede una certa diffusione di queste applicazioni, in un contesto che vede la comunicazione fissa integrarsi sempre di più con quella mobile. I manager potranno, con questo strumento, comunicare in tempo reale, lavorare in gruppo anche se distanti, gestire facilmente le persone del proprio team, distribuire rapidamente informazioni critiche.


È probabile che l’Emim inizierà a diffondersi prima negli Usa, dove non sono molto utilizzati gli Sms. Da noi, invece, è noto che i messaggini sono diventati una significativa fonte di guadagno per gli operatori, i quali non saranno molto invogliati a proporre un’alternativa migliore ai propri clienti.

Rim, Microsoft e Nokia al via


I vendor, dal canto loro, si stanno muovendo. Rim e Microsoft stanno lavorando per portare l’Im e la presence su alcuni modelli di Blackberry e sui server attraverso Office Live Communicator Server 2005. La disponibilità è prevista per fine anno. La società di Bill Gates, inoltre, sta lavorando a un thin client di Im per i propri dispositivi mobili. Il client è basato su Office Communicator 2005 e integrerà Im, voce, telefonia e Web conferencing. Il client girerà su Windows Mobile 2003 Second Edition e sulla nuova versione 5.0. La beta uscirà entro l’anno.


Nokia, dal canto suo, supporta l’Im dall’inizio dell’anno nel modello 6822, che dispone di una tastiera completa.

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