Link sponsorizzati per l’influenza aviaria

In Francia le aziende del settore sfruttano l’interesse per la “grippe” per fare marketing sui motori di ricerca

L’influenza aviaria provoca l’abbattimento dei polli, mette in ginocchio un intero settore economico, ma rende floridi i bilanci di aziende che invece si occupano degli equipaggiamenti di protezione per gli allevamenti e i motori di ricerca. La storia è francese e dà il segnale di come oltre frontiera le aziende abbiano ormai iniziato a maneggiare con sicurezza il marketing sui motori di ricerca.

Pochi giorni fa è stato scoperto un volatile colpito dall’influenza aviaria. Una scoperta che ha costretto le autorità ad abbattere undicimila tacchini e che scatenato nuovamente l’attenzione sull’epidemia.
L’attenzione dei francesi al problema è misurabile attraverso le richieste ai motori. Trentamila su Yahoo hanno cercato “influenza aviaria”, mentre su Google le richieste sono state oltre 111 mila in una sola settimana.

Società specializzate nelle protezioni per gli allevamenti, allevatori di polli, fabbricanti di materiali da giardino si sono disputati, come racconta journaldunet.com, i link sponsorizzati dei motori di ricerca facendo lievitare i prezzi di parole chiave com “influenza aviaria” che è arrivata a costare 1,50 euro.
I risultati però sono stati interessanti. Antigua Paper Group ha moltiplicato per dieci il numero dei visitatori del suo sito. Materielmedical.fr ha raddoppiato il fatturato da quando ha iniziato la campagna di marketing on line e su Internet è comparso anche un indirizzo del ministero dell’Agricoltura, relativo al Centro di informazioni sulla carne, che in questo modo ha cercato di informare i cittadini sui reali pericoli dell’influenza.

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