L’influenza di Ibm sulle accelerazioni di Token Ring

Robert Love, senior engineer di Ibm e chairman del comitato 802.5 dell’Ieee (quello dedicato al Token Ring – ndr), ha confermato le strategie di Ibm per le reti locali ad anello. Big Blue segue la strada tracciata dall’alleanza Hstra (High Speed Token …

Robert Love, senior engineer di Ibm e chairman del comitato 802.5
dell’Ieee (quello dedicato al Token Ring – ndr), ha confermato le strategie
di Ibm per le reti locali ad anello. Big Blue segue la strada tracciata
dall’alleanza Hstra (High Speed Token Ring Alliance) e punta sulle proprie
tecnologie di aggregazione della banda e di Token Pipe per accelerare
immediatamente le prestazioni delle reti Token Ring. Per il resto Love ha
tracciato il percorso che porterà l’Hstra a definire uno standard dedicato
per velocità da 100 Mbps fino a 1 Gbps per le reti inventate dalla stessa
Ibm. Tale standard, secondo l’impegno assunto dall’alleanza già ricordata,
dovrà giungere in tempo per fornire una dimostrazione al prossimo
Networld+Interop, in programma ai primi di maggio a Las Vegas. Sempre in
base all’impegno assunto, lo standard in questione dovrà garantire anche i
l
supporto delle specifiche Ieee 802.1q per la gestione delle virtual Lan
multiple.
In base a quanto illustrato da Love, per il futuro i backbone potranno
essere tanto Token Ring quanto Atm, a seconda delle esigenze di banda degli
utenti.
La scaletta dei lavori dell’alleanza prevede la votazione sul draft 2
dello standard entro fine mese, i primi prodotti in mostra a Las Vegas, un
test di interoperabilità in giugno e la ratifica dello standard con una
votazione in luglio.
Ammesso e non concesso che tutti i tempi saranno rispettati, i primi
dispositivi Token Ring ad alta velocità compatibili con lo standard
ufficiale non potranno essere rilasciati prima della seconda metà dell’ann
o.

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