L'”Impresa”: 7 proposte concrete per creare innovazione

Il mensile di management de Il Sole 24 Ore dedica il prossimo numero ai temi dell’innovazione con i risultati e le proposte presentate da Ambrosetti Club al Technology Forum 2012

L'”impresa”, il mensile di management de Il Sole 24 Ore affronta nel numero di giugno il tema e la sfida dell’innovazione. In un Paese, come il nostro, che continua a innovare, nonostante tutto, nonostante la crisi ci si deve confrontare con i Paesi Bric che ormai non competono più sul  costo del lavoro, ma sull’innovazione tecnologica. Ed è proprio su questo fronte che l’Italia deve riuscire a passare da Paese moderatamente innovatore a top innovator. Come? Creando un ecosistema favorevole alla scienza e alla tecnologia. L’”Impresa”, in edicola da mercoledì 6 giugno, affronta questo aspetto pubblicando i risultati e le proposte che Ambrosetti Club ha presentato al primo Technology Forum 2012. Dai servizi emerge che sono cinque gli aspetti strutturali su cui costruire un ecosistema favorevole all’innovazione: la strategia nazionale dell’innovazione; l’investimento in innovazione; lo sviluppo delle Pmi innovative; la cooperazione ricerca-industria; la cultura diffusa dell’innovazione nel paese. E sette le proposte concrete presentate nel Rapporto. 
 
La sfida tecnologica, poi, va di pari passo con la sfida green. Dalle economie emergenti aumenterà la domanda di nuove soluzioni tecnologiche più avanzate e più veloci rispetto al passato, ma sta alle economie sviluppate rispondere con un’offerta di tecnologie pulite, in primis nel settore dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili. Proprio su questo punto ci si aspetta che la Conferenza Rio+20, del 20-22 giugno 2012, generi accordi internazionali che favoriscano la svolta del business in chiave sostenibile. Infine, lo spostamento della ricchezza dai Paesi occidentali al Sud-Est e Sud-Ovest del mondo e il progressivo invecchiamento della popolazione in Europa – e ancor più in Italia – impongono all’interno delle stesse aziende cambiamenti di strategia e un confronto generazionale, che non possono più aspettare.

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