Libertà e pluralismo dei media: aperte due consultazioni europee

La Commissione europea ha avviato due consultazioni in tema di agenda digitale: una sull’indipendenza dei garanti nelle comunicazioni e una sulla libertà e il pluralismo dei media.

La Commissione europea ha avviato due consultazioni pubbliche che resteranno aperte fino al 14 giugno sui temi della libertà e del pluralismo dei mezzi di comunicazione in Europa.

La prima invita a esprimersi su temi come la competenza dell’Ue in fatto di protezione della libertà dei media, i ruoli delle autorità pubbliche e l’autoregolamentazione o la protezione delle fonti giornalistiche in Europa.
I risultati della consultazione permetteranno alla Commissione di
stabilire se esista un ampio consenso per un intervento a livello
nazionale o a livello Ue in settori disciplinati dai trattati.

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La seconda cerca di capire come garantire l’indipendenza dei regolatori dei media audiovisivi, già soggetti a una regolamentazione dell’Unione.
La
consultazione chiede se l’indipendenza dei regolatori possa essere
rafforzata attraverso una revisione dell’articolo 30 della direttiva sui
servizi di media audiovisivi.

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Lo
scopo della direttiva sui servizi di media audiovisivi è realizzare un
mercato unico di tali servizi e garantire la certezza del diritto nel
settore tele-audiovisivo europeo.
La direttiva crea pari condizioni di concorrenza per i servizi di
radiodiffusione televisiva e i servizi di media audiovisivi a richiesta
in tutta Europa e punta a preservare le differenze culturali, a tutelare
i minori e i consumatori in genere, a difendere il pluralismo dei media
e a contrastare l’odio basato su razza, genere, nazionalità e
religione.

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