L&H taglia 1.200 posti di lavoro

Un tribunale belga ha concesso alla softwarehouse Lernout & Hauspie le garanzie previste dalla locale normativa di protezione fallimentare. Di conseguenza, il management del produttore di sistemi di riconoscimento vocale ha prontamente annunciato il li …

Un tribunale belga ha concesso alla softwarehouse Lernout & Hauspie
le garanzie previste dalla locale normativa di protezione
fallimentare. Di conseguenza, il management del produttore di sistemi
di riconoscimento vocale ha prontamente annunciato il licenziamento
di 1.200 dipendenti nell’arco dei prossimi tre mesi. Per L&H si è
trattato della seconda richiesta di "Concordaat", equivalente della
famosa legge americana del "Chapter 11": il tribunale amministrativo
di Ieper, in Belgio, aveva respinto la richiesta precedente ma ora ha
deciso di concedere alla società un semestre di "osservazione" in cui
dovrà essere sviluppato e implementato un piano di ristrutturazione.
La stessa corte ha nominato tre fiduciari che collaboreranno con gli
attuali responsabili di Lernout & Hauspie. John Duerden, presidente e
amministratore delegato dell’azienda, ha dichiarato di ritenere
sufficiente la protezione legale garantita dal tribunale in relazione
alla manovra di salvataggio dell’impresa. Tra queste salvaguardie c’è
la possibilità di postporre il pagamento di un debito di 400 milioni
di dollari acceso presso un gruppo di banche per finanziare
l’acquisizione della società Dictaphone. I tagli al personale – una
decisione presa "a malincuore", in totale assenza di ogni possibile
alternativa, ha affermato Duerden – inizieranno subito e verranno
completati entro marzo. La filiale americana di L&H aveva dichiarato
fallimento già nello scorso novembre, determinando un’inchiesta da
parte delle autorità di borsa di New York.

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