Abbiamo recepito una sensazione di realismo incredibile nel decollare virtualmente dall’aeroporto di Bolzano, per poi continuare il volo e quindi atterrare sempre in maniera simulata. È quanto ci è accaduto di sperimentare, non senza una certa emozione …

Abbiamo recepito una sensazione di realismo incredibile nel decollare virtualmente dall’aeroporto di Bolzano, per poi continuare il volo e quindi atterrare sempre in maniera simulata. È quanto ci è accaduto di sperimentare, non senza una certa emozione, all’IBC di Amsterdam, restando… fermi a bordo di un’autentica cabina di pilotaggio, approntata dal FSC (Flight Simulator Center), con sede a Limena/Padova, in un complesso di 6600 metri quadri, al cui interno lavora un esperto team di tecnici, programmatori, designer e manager di comprovata esperienza, riuscendo ad offrire al mercato specifico soluzioni di tutto rispetto, di costo però sempre adeguatamente contenuto.
Nella cabina di pilotaggio virtuale ci siamo imbattuti in Leonardo Girardi, Product Manager Advanced Technologies di Professional Show, società che annovera nel proprio gruppo anche la divisione FSC. Il manager ci ha detto che il simulatore di volo (commercializzato a 200mila/250mila euro “chiavi in mano”) rappresenta l’ultima release di un primo modello che ha esordito sul mercato nel 2006, ingenerizzato della stessa Professional Show. Che, disponendo di un grosso know-how nel campo dell’audio/video broadcasting avanzato, aveva pensato di mettere il suo insieme di conoscenze al sevizio di un’applicazione che fosse quanto più possibile di prezioso aiuto nell’ambito dell’addestramento aeronautico, senza richiedere costi astronomici.
<< E devo dire - ha precisato Girardi - che, grazie anche alla disponibilità di un sistema operativo come Windows 7 e di RAM molto potenti, ultimamente è stato possibile conferire al flight simulator movimenti quanto più fluidi e naturali, con altissima qualità e realismo dei milioni di oggetti continuamente ricostruiti in tempo reale (a 70 fotogrammi al secondo, con densità di 27.000 pixel/frame) e mostrati sul “panorama display” LCD che circonda la cabina di pilotaggio. Il nostro simulatore è stato già acquistato da una ventina di scuole di volo europee (tre delle quali italiane), che lo utilizzano per addestramento basico a diversificati livelli. Oltretutto, il sistema risulta di prezioso aiuto anche in ambito “recurrency training”: cioè, del mantenimento di istruzioni che il pilota deve eseguire, per ricordarsi di tutte quelle operazioni che di norma non fa mai, ma che in caso di emergenza gli sono indispensabili per sapere dove mettere esattamente e rapidamente le mani >>.
Concludendo, segnaliamo che FSC rende disponibile sul mercato anche diverse altre configurazioni di sistemi ideati per il volo simulato (per qualsiasi approfondimento consultare www.flightsimulatorcenter.com oppure www.professionalshow.com), tra cui una di tipo Full Motion. La quale, sfruttando ad hoc una serie di bracci meccanici, tiene sospesa dal suolo la cabina di pilotaggio, imprimendole una serie di movimenti che riproducono esattamente quelli che avvengono in fase di decollo, atterraggio e volo di linea, sia in “clean air” che con tempo più o meno perturbato. Buon addestramento!

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