Lexmark vende una laser printer a meno di 200 dollari

A tale prezzo, la società propone una macchina monocromatica da 12 pagine al minuto con una risoluzione di 600 x 600 dpi. I profitti arrivano dai consumabili: con il toner a 80 dollari, una stampa costa più di 180 lire

Dopo Samsung, anche Lexmark abbatte il muro dei 200 dollari nelle stampanti laser monocromatiche.
Con la nuova E210, per il momento disponibile solo negli Stati Uniti, l’azienda
propone infatti una personal printer da 12 pagine al minuto a 199,99 dollari,
ossia a un prezzo paragonabile a quello di una getto d’inchiostro di fascia
media. Tra le caratteristiche tecniche, la E210 vanta un processore a 66 MHz e 4
MB di memoria Ram. La risoluzione è di 600 x 600 dpi e l’alimentatore può
contenere 150 fogli.


Per proporre un prezzo così basso, Lexmark è dovuta addivenire a qualche
compromesso, come l’impossibilità di aumentare la quantità di memoria e la
mancanza di un’interfaccia di rete, il che rende impossibile condividere la
stampante tra più pc. Il collegamento con il computer può avvenire tramite
interfaccia parallela o Usb, ma i cavi non sno presenti nella confezione.


Ma a questo punto viene spontaneo chiedersi come facciano i costruttori a
proporre macchine a prezzi sempre più bassi visto che costi di costruzione non
mutano. La risposta è semplice: il business si è spostato dalle stampanti ai
prodotti di consumo. Ecco la prova: il prezzo del toner della E210 è di 79,99
dollari e con una cartuccia si possono stampare circa 1000 pagine (la stima è
fatta con la consueta copertura del 5%), il che equivale a un costo di circa 8
centesimi a pagina, che, con il cambio attuale, ammontano a oltre 180 lire. Una
cifra non male per la singola stampa.

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