Lexmark azzera il proprio impatto ambientale

Prosegue l’impegno di Lexmark nei confronti della sostenibilità ambientale

Nel quadro dell’Environmental program attivo da anni attraverso
il recupero e il ricondizionamento delle cartucce di stampa, oltre che
con lo sviluppo di prodotti a risparmio energetico, la società
ha, infatti, siglato l’adesione all’iniziativa Impatto Zero
promossa da LifeGate (vedi www.lifegate.it). Il progetto, che tra le 200
società aderenti annovera solo Lexmark nel settore It, punta ad
azzerare gli impatti ambientali delle attività aziendali attraverso
la riforestazione del pianeta. In particolare, l’inquinamento di
ciascuna azienda viene calcolato attraverso l’applicazione di parametri
scientifici in grado di indicare con precisione la quantità di
anidride carbonica emessa nei diversi processi e gli alberi richiesti
per compensare i danni ambientali.
Nel caso di Lexmark, la cui valutazione è stata condotta dal Politecnico
di Torino, si è dimostrato che la produzione di Co2 da parte dell’azienda
è pari a 196.280 kg annui, una cifra che la società si è
impegnata a ridurre a 90 tonnellate attraverso una razionalizzazione dei
consumi.
Di più. Per azzerare anche questo impatto, la multinazionale americana
procederà, infatti, alla riforestazione e alla tutela di circa
11 ettari di foresta, pari a 25 stadi di calcio. A oggi, in Italia, sono
già iniziati i lavori sui primi quattro, collocati nel Parco del
Ticino.

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