La Commissione Europea sta studiando la possibilità di abbinare una nuova indagine aperta nei confronti del colosso del software Microsoft, all’azione legale intentata contro la stessa società lo scorso agosto. La notizia è stata r …
La Commissione Europea sta studiando la possibilità di
abbinare una nuova indagine aperta nei confronti del
colosso del software Microsoft, all’azione legale
intentata contro la stessa società lo scorso agosto.
La notizia è stata riferita da fonti vicine ai membri
della Commissione, secondo le quali la decisione
porterebbe a una accelerazione dei procedimenti legali
in corso e rafforzerebbe le accuse che la Commissione
ha già formulato contro Microsoft. La fonte, che ha
chiesto di rimanere anonima, ha sottolineato che
l’indagine preventiva sul sistema operativo Windows
2000 è sostanzialmente analoga al procedimento
intentato ad agosto. A questo punto, anche per
Microsoft, una maggiore chiarezza nelle intenzioni
della Commissione risulterebbe vantaggiosa.
La causa aperta in estate è stata originata dalle
proteste esplicitate nel 1998 da Sun Microsystems e
riguarda i sistemi operativi WIndows 9x, Nt 4.0 e
tutti i successivi aggiornamenti. Microsoft viene
accusata di abuso di posizione dominante nel mercato
dei sistemi operativi, avendo fornito informazioni
incomplete sul proprio software ad aziende come Sun.
Lo scorso venerdì, Microsoft ha presentato una mozione
scritta alla Commissione. L’azienda ha la facoltà di
richiedere un’udienza, che solitamente ha luogo il
mese successivo alla presentazione della mozione
scritta. L’indagine parallela attualmente in corso è
incentrata sulle stesse ipotesi di violazione, ma
riguarda da vicino la più recente versione della
piattaforma Microsoft. Una volta aperta un’inchiesta,
sono necessari circa due anni prima dell’apertura di
un procedimento ufficiale, ma integrando i due filoni
di inchiesta la Commissione potrebbe raggiungere molto
prima un verdetto definitivo sulla questione.