L’Europa studia la smart card

La Commissione europea ha deciso di istituire, in collaborazione con i principali specialisti di settore, un gruppo di lavoro che indagherà sull’avvenire delle smart card in Europa. Riuniti a Lisbona in occasione della conferenza sulla conoscenz …

La Commissione europea ha deciso di istituire, in collaborazione con i principali specialisti di settore, un gruppo di lavoro che indagherà sull’avvenire delle smart card in Europa. Riuniti a Lisbona in occasione della conferenza sulla conoscenza e la società dell’informazione, i protagonisti del mercato (fra gli altri, Telecom Italia, Bull, Gemplus, Schlumberger e Innovatron) hanno definito una carta destinata a promuovere la sicurezza dell’utilizzo e l’interconnessione delle carte a microchip a livello continentale. Attualmente, il parco in circolazione è estremamente variabile da un paese all’altro. Si passa dai 36,5 milioni della Francia ai 3 milioni della Gran Bretagna.
La creazione del gruppo di lavoro si accompagna a obiettivi precisi, che comprendono rafforzamento della sicurezza di utilizzo per il consumatore entro fine anno e quello per le transazioni elettroniche entro il 2002. Sarà utili, in generale, migliorare l’accesso ai terminali su scala europea, risolvendo i problemi di connessione e compatibilità tra sistemi oggi esistenti. I partecipanti si sono anche ripromessi di riflettere sull’adozione di uno standard continentale di accesso via smart card all’insieme di informazioni e servizi proposti dalle pubbliche amministrazioni.

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