L’Europa dei pc non è professionale

I dati di Gartner sul mercato pc delineano un panorama non incoraggiante sul fronte professionale, soprattutto in Europa. In recupero il consumer.

Nel terzo trimestre dell’anno, in tutto il mondo sono stati consegnati 80,9 milioni di pc, in crescita dello 0,5% rispetto al pari periodo dell’anno precedente.
Il dato, ancora preliminare, smentisce le precedenti previsioni della società di analisi, che aveva anticipato per il terzo trimestre un calo del 5,6%, e dunque induce a un certo ottimismo.
Ottimismo che si rafforza ulteriormente analizzando le cifre su base sequenziale: in questo caso l’incremento trimestre su trimestre è nell’ordine del 18%.

La crescita, come è facilmente intuibile, è guidata principalmente dal mercato consumer e dalla domanda di pc a basso prezzo e Gartner sottolinea come questo non sia un fattore da trascurare: la solidità di un mercato e delle aziende che in esso operano non si misura solo in termini di unità vendite, ma anche di fatturati e di profittabilità.

Tra i fornitori, il primo posto nella classifica spetta ad Hp, che con 16,1 milioni di unità cresce del 9% anno su anno e si aggiudica una share del 19,9%. Cresce del 23,6% Acer, attestata alla soglia dei 12,5 milioni di unità, seguita da Dell, in terza posizione con 10,3 milioni di pezzi unità, in calo del 6,7%. Migliora Lenovo, quarta con 6,8 milioni di pezzi (+15,8%), seguita da Toshiba, con 4 milioni di macchine in crescita del 10,8%.

Gartner analysts said the launch of Microsoft’s latest operating system (OS), Windows 7, should have a minimal impact on PC unit growth. But inventory adjustments around the launch could artificially affect shipment volumes during the third and fourth quarters of 2009.
A livello geografico, in Emea il comparto è guidato da Acer, in crescita del 12,4% e attestata a 6,6 milioni di unità, mentre Hp, seconda con 5,1 milioni di pezzi, segna un regresso del 3,8%. Cala Dell, con 2,2 milioni di unità e un -17,6%, così come Asus, che scende a 1,8 milioni di pezzi (-10,7) e Toshiba, che chiude a 1,3 milioni, con un -18%.
Nella regione continua la debolezza sul fronte professionale, che addirittura registra cali a due cifre tanto sul mobile quanto sui desktop.
I mininotebook rappresentano oltre il 20% delle vendite complessive.

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