“L’Europa da il via al processo di “”internetizzazione”””

Il "Piano di azione per la e-Europa" è stato approvato lo scorso mercoledì dalla Commissione europea, che ha fissato per la fine del 2002 la scadenza di una piattaforma normativa e tecnologica mirata all’offerta di una connessio …

Il "Piano di azione per la e-Europa" è stato approvato lo scorso
mercoledì dalla Commissione europea, che ha fissato per la fine del
2002 la scadenza di una piattaforma normativa e tecnologica mirata
all’offerta di una connessione a Internet per tutti i cittadini, le
scuole, le imprese e le amministrazioni locali dell’Unione. Il senso
di urgenza riflette l’opinione dell’Ue secondo cui l’accesso a larga
banda e la diffusione del commercio elettronico sono due fattori
essenziali per la concorrenzialità dell’economia europea nel suo
complesso. Il piano appena approvato occupa una trentina di pagine di
testo e consiste in una serie di azioni legate a una specifica
tabella di marcia da qui all’anno 2002. Ispirato ai dieci punti
dell’iniziativa "eEurope" del dicembre 1999, l’attuale piano di
azione raggruppa questi punti in tre aree principali: introduzione di
una rete più veloce ed economica; investimento nella formazione per
un uso corretto di Internet e la sua incentivazione. La Commissione
ha chiesto al Parlamento di approvare un nuovo assetto normativo
entro il 2001, fissando la metà del prossimo anno come termine entro
il quale tutti i paesi membri dovranno approvare i piani di
assegnazione per le frequenze destinati ai sistemi multimediali
radiomobili.

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