L’esperienza di Torrefazione Comense Ticino

«Tre anni fa ho proposto al Cda di dotare i nostri agenti di una soluzione palmare per la gestione della tentata vendita – racconta Jens Nascardi, di Torrefazione Comense Ticino – e le prospettive di un immediato ritorno sull’investimento hanno fatto a …

«Tre anni fa ho proposto al Cda di dotare i nostri agenti di una soluzione palmare per la gestione della tentata vendita – racconta Jens Nascardi, di Torrefazione Comense Ticino – e le prospettive di un immediato ritorno sull’investimento hanno fatto approvare il progetto». L’abbattimento delle tempistiche, infatti, è una componente chiave della distribuzione del caffè; una delle criticità del processo è ricollegabile alla gestione delle scorte: bar, ristoranti e piccoli negozi alimentari, non avendo un magazzino, hanno spazi contenuti. Tuttavia sono poco propensi a effettuare ordini telefonici e tanto meno via Web, dal momento che la maggior parte non avendo esigenza, non ha un collegamento a Internet.


Grazie al mobile, Torrefazione Comense Ticino ha automatizzato le attività tipiche di chi opera sul territorio, sincronizzando il rapporto con l’azienda, rendendo possibile uno scambio di informazioni aggiornate in tempo reale e una qualità dei dati che consente di provvedere al rifornimento in modo puntuale e preciso, attraverso una logistica chiara e razionale, capace addirittura di prevedere la domanda. Con l’uso di palmari e di una soluzione software dedicata, la società pavese ha velocizzato i processi, semplificando la gestione delle informazioni potendo contare su dati più trasparenti e immediatamente disponibili, ottimizzando l’operatività aziendale secondo parametri di maggiore efficienza.


«Prima avevano terminali portatili pesanti – prosegue Nascardi – scomodi e ingombranti, con stampa meccanica: i costi di manutenzione erano molto onerosi, con tempi di riparazione che richiedevano più di un mese per ogni macchina. Consideravamo la tecnologia mobile affidabile e, rispetto agli investimenti tradizionali che ci venivano proposti, decisamente più conveniente». Torrefazione Comense Ticino ha acquistato una decina di Tungsten e la customizzazione del gestionale in chiave mobile è stata affidata nel 2003 alla varesina PalmoSoft, che ha effettuato le simulazioni e il training agli agenti nel periodo natalizio, approfittando della chiusura.


«Il feed back è stato positivo – conclude Nascardi -. Il palmare sta in un taschino e gli agenti non fanno più la bolla in tentata vendita, elaborando direttamente la fattura; quando arrivano al centro, i dati sono già in contabilità. Le funzioni, essendo preimpostate, riducono al minimo i margini d’errore. Anche per le relazioni di fine giornata, incassi o quant’altro, è estremamente rapido, comodo e funzionale: basta schiacciare un tasto. Lo scarico dei terminali dura 1 minuto al giorno. Oggi, con l’impiego della tecnologia mobile, abbiamo ridotto i costi di manutenzione del 50%».

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