Lenovo, crocevia di culture

Il nuovo ad italiano, Mauro Catalano, sottolinea l’approccio globale della società cinese, che si traduce anche in più brevetti.

La recente nomina a general manager e amministratore delegato di Lenovo Italia ha offerto a Mauro Catalano l’occasione per parlare delle ultime novità della società nata dall’acquisizione della divisione Personal Computer di Ibm da parte del gruppo cinese.

Una realtà, dunque, come ha tenuto a precisare il manager «frutto di una fusione di culture, di approcci e di persone diverse, che ha un notevole respiro internazionale e obiettivi di crescita importanti».

Catalano ha sottolineato il costante impegno della società nella realizzazione di prodotti innovativi, frutto di una R&D che negli ultimi 2 anni ha depositato 2.000 brevetti. E a conferma ha citato l’ultimo ThinkPad X300, ultraportatile (pesa 1,3kg) che tra le varie caratteristiche annovera innovazioni come le valvole di dispersione liquidi della tastiera, in quanto è isolata per cui l’acqua le scivola sopra, lo schermo Led retroilluminato, l’elevata multimedialità e una connettività wireless avanzata.

Come tutti gli ultimi prodotti Lenovo il notebook è eco-compatibile, tanto da ricevere i riconoscimento “Gold” dell’Electronic Product Environnmental Assessment Toll.

Ma altri sono i nuovi ambiti sui quali Lenovo vuol ampliare il proprio business, come quello delle workstation, dove ha annunciato i modelli ThinkStation D10 e S10 basati rispettivamente sull’ultimo processore Quad-Core Intel Xeon 5400 Series e sui processori Intel Core2 Extreme.

Un altro mercato su cui la società si sta cimentando è quello consumer, dove ha lanciato la serie Idea con i modelli IdeaPad Y710, Y510 e U110, «definiti i notebook più sexy del mondo per le loro caratteristiche di design e anche tattili» come ha sottolineato Catalano.

In fatto di alleanze, il manager ha ricordato quella recente con Ibm, in base alla quale su licenza Lenovo produrrà alcuni server entry e l’impegno alle prossime Olimpiadi di Pechino, dove il vendor è lo sponsor tecnico: infatti si occupa di tutta l’infrastruttura, che oltre ai computer deve fornire anche le reti e la connettività.

Lenovo, il cui business è per il 90% realizzato con il canale, impiega 23.500 dipendenti nel mondo, opera in 66 paesi e fattura oltre 14,6 miliardi di dollari. Nell’ultimo trimestre, il terzo dell’esercizio fiscale 2008 ha realizzato 4,6 miliardi pari a una crescita del 15% sul pari periodo di un anno prima.

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