L’emilia Romagna propone il catalogo del riuso

Il Crc regionale ha completato il progetto che sarà inviato agli enti locali della regione

L’Emilia Romagna fa passi avanti sulla strada del riuso. Il Crc regionale ha
ultimato infatti il catalogo del riuso della regione. Elaborato
sulla base dei progetti Docarea, Sigma Ter, People e Rilfedeur, il catalogo
descrive i servizi sviluppati e le componenti infrastrutturali e applicative
intorno alle quali sarà costruito il Progetto unitario di riuso che la Regione
candiderà alla selezione del Cnipa. La regione infatti partecipa con il Progetto
unitario di riuso, la Regione parteciperà all’avviso nazionale del Cnipa sul
riuso, attraverso il quale saranno erogati sessanta milioni di euro di
co-finanziamenti. Il documento del Crc è il primo passo per la partecipazione al
Progetto.La pubblicazione sarà inviata nei prossimi giorni a
tutti gli enti locali emiliano-romagnoli e sarà disponibile on-line sul sito del
Crc Emilia-Romagna.


Al progetto Sigma Ter hanno partecipato 25 enti (Agenzia del
Territorio, Regioni, Province, Comuni e Comunità Montane) e circa 150 riusatori.
L’obiettivo era lo scambio dei dati catastali e territoriali tra l’Agenzia del
territorio, le Regioni e gli enti locali e loro integrazione nelle banche dati
locali regionali e locali per l’erogazione di servizi innovativi.


Al progetto People
hanno partecipato 55 Enti di 12 regioni diverse che dovevano realizzare il Comune virtuale attraverso lo sviluppo di circa
duecento servizi comunali, da erogare on line per soddisfare il 95% dei motivi
di accesso al Comune da parte di cittadini, professionisti, imprese.



DocArea ha riguardato 15 Province,
116 Comuni per circa 250 amministrazioni coinvolte che avevano il compito di
razionalizzare e innovare il back-office come prerequisito per l’erogazione di
servizi efficaci ai cittadini ed imprese. Infine, Rilfedeur
che ha coinvolto 10 enti Regioni, Province, Comuni e Comunità Montane e circa 150 riusatori. L’obbiettivo era di facilitare le attività delle polizie municipali nella rilevazione e nella gestione dei fenomeni di “inciviltà e degrado”.

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