Le Wan evolvono per offrire più servizi

Nelle nuove architetture per le Wide area network un ruolo chiave è affidato alle tecnologie ottiche e agli switch a elevata velocità, con funzioni di livello 4/7. In rassegna le proposte dei principali produttori per provider e grandi aziende.

Il consolidarsi della convergenza sta portando alla diffusione di tecnologie di nuova generazione che alle soluzioni proprietarie stanno progressivamente sostituendo un modello aperto, con apparati nodali basati su hardware e software standard. Il contraltare di questa semplificazione, che potremo definire "di base", sta nella crescente complessità dei servizi erogati, che devono prevedere livelli di gestione decisamente più complessi delle reti tradizionali.


Oltre a disporre di un’infrastruttura adeguata in termini prestazionali, i provider e le aziende devono sapere come utilizzare al meglio l’infrastruttura di cui dispongono e come ritagliarla sulle esigenze dei propri clienti/utenti. Convergenza di voce e dati non è poi, in generale, sinonimo di semplificazione e può essere visto come un numero crescente di reti di backbone, Man, Vpn e service provider con cui il sistema azienda deve interagire. In un tale scenario, che problemi si possono presentare?


Innanzitutto che queste reti possono evolvere con trend diversi in termini di esigenze di interconnessione, modalità di interazione e volume dei dati generati. A una semplificazione teorica finisce così con il corrispondere una complicazione pratica, anche perché una inadeguatezza della rete si ripercuote sull’intero processo Ict aziendale. In un quadro fortemente evolutivo si nota comunque, come accennato, l’inizio di una fase di consolidamento delle architetture e delle modalità di interazione tra le reti. Se dal quadro generale ci si sposta al particolare e si osserva quanto stanno facendo i principali fornitori di tecnologie di rete si ha un riscontro di quanto sopra osservato.

Le soluzioni dei vendor


Alcatel ha sviluppato un’architettura per l’ambito enterprise, utilizzabile anche a livello provider, che permette la realizzazione di una piattaforma multiservizio end-to-end basata su tecnologie fisse e mobili Ip, Atm, Sonet/Sdh e Frame Relay, con funzioni integrate di Quality of Service. Gli elementi dell’architettura sono OmniCore per il backbone di classe campus o carrier, OmniSwitch per le funzioni di concentratore ad alta densità e OmniAccess, per l’accesso remoto multiservice e multimedia. Alla piattaforma hardware si aggiunge una componente funzionale software che aggiunge alle prestazioni fisiche quella che Alcatel definisce "l’intelligenza" della rete" e riferita come Switched Network Services (Sns) che consiste in un insieme di funzionalità, incorporate nelle funzioni di rete dedicate alla gestione delle policy, che consentono di raccogliere dinamicamente le informazioni variabili, autenticare gli utenti, amministrare la larghezza di banda, proteggere le risorse e assegnare priorità al traffico.


Anche Cisco ha inserito i suoi sviluppi all’interno di una architettura che si basa sempre più sull’integrazione di Ip con il trasporto ottico. Gli elementi che realizzano in pratica la "vision" sono i router che, partendo dal Terabit Router, consentono di coprire le esigenze di connettività Ip. Fondamentali per la realizzazione di reti estese in ambito geografico sono poi gli switch di Layer 2-3 della famiglia Catalyst. Peraltro, in un quadro convergente, i router Cisco dispongono delle funzionalità di voice gateway, con interfacce a diversa densità. Specifica poi per le reti aziendali è la proposta Avvid, con apparati progettati per l’azienda e che gestiscono voce su Ip e con funzioni di voice gateway. Fanno parte integrante della piattaforma gli switch delle diverse famiglie Catalyst, che consentono l’alimentazione dei telefoni Ip tramite il cablaggio di rete. Un elemento essenziale è il Cisco Call Manager, in grado di gestire la segnalazione telefonica H.323 in ambito aziendale e di interfacciarsi al sistema di messaggistica unificata.


Un terzo produttore attivamente impegnato nel networking geografico è Enterasys, con una proposta per la realizzazione di reti con servizio differenziato tramite i suoi diversi modelli X-Pedition. Peraltro, il nuovo approccio di Enterasys al mercato delle imprese si riflette anche nella scelta dei marchi delle nuove linee di prodotto. La linea di prodotti X-Pedition include switch-router della precedente famiglia SmartSwitch Router. La linea prodotti di Matrix comprende invece soluzioni switching modulari di livello 2/3 e 4 per il backbone, basate su chassis. La linea di prodotti NetSight comprende, invece, i prodotti software per la gestione di rete.


Più nota per la sua propensione a reti pubbliche, Marconi è entrata pesantemente anche nel segmento enterprise con l’acquisizione di Fore System.


La sua piattaforma Enterprise si suddivide in tre tipologie atte alla realizzazione di Wan, campus Atm e campus Gigabit Ethernet. Le soluzioni Wan si basano su apparati riferiti come Integrated Access Device, che trasportano dati e voce tramite tecnologia Atm e integrano le funzioni di router Ip e di compressione voce. Mediante un meccanismo di commutazione intelligente, permettono di trasportare su infrastrutture Atm sistemi di accesso multiservizio integrati relativi a settori "cost sensitive". In pratica, consentono di contenere i costi del networking consolidando più reti e servizi su una infrastruttura di rete Wan basata su Atm.


Per il settore carrier e provider, inoltre, in maggio Marconi ha presentato una suite integrata di prodotti per accesso a banda larga via cavo e via radio, progettata per estendere la larghezza di banda e l’intelligenza fino all’utente. Denominato Total Access, riunisce le tecnologie di accesso, fibra, rame e radio.


A 360° anche la proposta tecnologica di Nortel, che sta puntando in modo particolare sulle tecnologie ottiche e fotoniche, la più recente frontiera delle tecnologie di rete, dove ha sviluppato una gamma denominata Optera che comprende diverse sottofamiglie di apparati. Per quanto concerne le infrastrutture per il segmento enterprise, dove Nortel è fortemente presente, le sue piattaforme sono costituite dalle famiglie di apparati, tra le altre, Virtualised Network, Contivity, Passport, Cvx 1800 e Preside. Dispone poi di una linea di sistemi per Intranet aziendali costituite dai sistemi Passport, BayStack e Contivity.


Nortel ha sviluppato anche una nutrita serie di prodotti di gestione e di sicurezza utilizzabili in diversi abbinamenti in funzione del livello di sicurezza globale che si vuole ottenere e del tipo di servizio erogato.


Un altro colosso delle Tlc e delle reti aziendali convergenti è Siemens, la cui piattaforma è inserita nel più ampio contesto dell’architettura HiPath e implementa le funzioni di switching e di controllo, i punti di accesso e i servizi per le applicazioni. La piattaforma prevede una serie di server di comunicazione raggruppati nelle famiglie Hicom/HiPath. Tutti dispongono di una evoluta interfaccia di networking per Cti con la piattaforma applicativa comune, di accesso alle reti Ip e ai terminali basati su H.323/H.450, di supporto della QoS e di gestione unificata.

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