Le vulnerabilità penalizzano Explorer

Perde un punto di share nell’arco di un mese.

12 luglio 2004 Si chiama WebSideStory ed è una
società che fin dal 1999 effettua misurazioni accurate sull’utilizzo del Web,
monitorando quotidianamente qualcosa come 30 milioni di browser che puntano a
migliaia di siti Internet..
E la notizia è frutto proprio di queste
analisi.
Secondo la società, infatti, per la prima volta in cinque anni
Internet Explorer mostra segni di cedimento e perde l’1% della
quota detenuta sul mercato dei web browser.
Un dato considerato da
WebSideStory estremamente significativo, proprio in virtù della stabilità
che ha sempre caratterizzato il browser di Microsoft.
Non si sta naturalmente
parlando di un crollo, dal momento che Explorer è semplicemente passato da una
share del 95,7 a una del 94,7% nell’arco di un mese.
E’ piuttosto il sintomo
di un malessere o di una prima reazione da parte degli utenti nei confronti dei
problemi di sicurezza manifestati dal prodotto.
E, proporzionalmente, la
scivolata di Microsoft si è tradotta in un balzo per Netscape e
Mozilla
, che hanno visto crescere di numeriche molto significative le
rispettive basi di utenti.

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