La casa di Cupertino non intende lasciare la sua posizione di leadership, da poco conquistata nell’ambito dei lettori Mp3 portatili
La prima generazione di desktop iMac aveva portato alla vendita di circa tre
milioni di pezzi in tre anni, mentre dalla sua introduzione sul mercato, all’inizio
del 2002, il "New iMac" ha appena superato il milione di macchine
vendute. Ovviamente i numeri raggiunti dal nuovo modello non stanno bene ad
Apple, la quale ha deciso di intervenire sul suo computer per poter offrire
una macchina più competitiva con un costo decisamente più aggressivo.
La società ritiene, infatti, che il prezzo sia uno dei fattori che più
hanno limitato le vendite ed è in questo senso che sta lavorando. La
via intrapresa dall’azienda sembra sia quella di sostituire alcuni parti dello
chassis in lega di zinco con prodotti in lega di magnesio e di aumentare la
proporzione di elementi plastici. Questo dovrebbe permettere un sensibile risparmio
dei costi e quindi di mantenere prezzi competitivi pur dotando la prossima generazione
di New iMac di schermi Lcd da 20 pollici.
Anche il costo dell’iPod, il player musicale di Apple, è stato al centro
di non poche polemiche da parte degli utenti nei mesi passati. Ed ecco che dall’ultimo
MacWorld arriva l’iPod mini, un lettore Mp3 portatile con una capacità
di 4 Gb – corrispondente a un migliaio di brani musicali – grande la metà
di un biglietto da visita, realizzato in cinque colori e, quel che più
conta, proposto a 249 dollari. Disponibilità? Primavera inoltrata. È
evidente che con il lancio di questo nuovo strumento la casa di Cupertino dichiara
apertamente non solo la propria ferma intenzione di mantenere la leadership
da poco conquistata nel mondo dei lettori Mp3 portatili, ma anche la volontà
di giocare un ruolo nell’area degli strumenti hardware e software multimediali,
tutti progettati nell’ottica di utilizzare il pc come hub.
Rinnovo completo della linea iLife
È comunque chiaro che per Apple la strada non sarà facile, anche
perché non sono pochi i player che, come Creative, offrono lettori da
20 Gb a un prezzo nell’ordine dei 200 dollari. Il che, comparato all’iPod
nella versione da 20 Gb, significa qualcosa come 199 dollari in meno.
E se la multimedialità è la strada, allora si spiega anche il
rinnovo completo della linea iLife, vale a dire i prodotti di media creation
di iPhoto, il pacchetto dedicato alla fotografia digitale, oggi in grado di
gestire fino a 25mila immagini senza subire i rallentamenti registrati nelle
precedenti versioni. E sempre per restare in ambito iLife, l’aggiornamento
riguarda anche iMovie, il programma per il video editing, migliorato nelle funzionalità
audio e di titolazione, e iDvd.
iLife, completo di GarageBand, iTunes, iDvd, iPhoto e iMovie, dovrebbe costare
49 dollari e sarà gratuito, invece, per chi acquista i nuovi Mac.
Office 2004 per utenti business
Altra novità, decisamente più importante per l’utenza professionale,
annunciata in apertura del MacWorld, è la conferma della prossima disponibilità
di Office 2004 per l’ambiente Macintosh.
L’annuncio è, di fatto, una rassicurazione per gli utenti Mac, forse
un po’ preoccupati per lo scadere di un accordo in essere tra Apple e Microsoft,
che di fatto "impegnava" la società guidata da Bill Gates a
sviluppare tanto Office quanto Internet Explorer anche per piattaforma Macintosh.
Microsoft ha, invece, confermato che una nuova versione di Office per Mac è
in arrivo e che un’altra è già in fase di sviluppo, rispondendo
dunque a un prerequisito fondamentale per gli utenti Mac: la compatibilità
con Windows. Diverso è il caso di Internet Explorer, di cui non ci saranno
prossime versioni per piattaforma Macintosh dopo il rilascio di Safari da parte
di Apple la scorsa estate.
Oltre alla nuova versione di Office per il sistema operativo Mac Os X, Microsoft
sta lavorando all’aggiornamento di Virtual pc, che consente di far girare
applicazioni Windows su macchine Mac.