Le telecom in testa per i licenziamenti

Riprende l’emoragia di posti lavoro nel settore tlc, che nei primi sei mesi dell’anno, nei soli Stati Uniti, ha perso quasi 166.000 addetti

4 luglio 2002 In base ai risultati dell’osservatorio di Challenger, Gray and Christmas sull’occupazione, i problemi nel settore delle telecomunicazioni continuano, tanto che nel mese di giugno si è registrata una forte impennata nei licenziamenti. E, quel che è peggio, continueranno.
Nel mese in esame, il comparto delle tlc ha registrato negli Stati Uniti tagli per circa 30.500 addetti, in pratica un terzo dei quasi 95.000 effettuati. Questa cifra segna per altro un raddoppio rispetto ai 14.600 tagli registrati nello stesso comparto nel mese di maggio. Dall’inizio dell’anno a oggi, nel settore sono stati tagliati quasi 166.000 addetti, il 23% del totale: basti pensare che il comparto automobilistico, secondo in questa particolare classifica, ha registrato “solo” 80.000 dismissioni.
Buone nuove? Poche. Forse solo il fatto che rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente i licenziamenti si sono ridotti del 23%.

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