Le strategie commerciali a seguito della fusione tra Tally e Genicom

Tutti i nuovi prodotti saranno venduti da Tally, ma le attuali printer Genicom sono commercializzate da Cpg International

11 settembre 2002 Non cambia nulla, per ora, per i rivenditori italiani che decidono di vendere stampanti Tally o Genicom, in quanto attualmente questi marchi sono venduti da Tally e da Cpg International, rispettivamente.

Cosa avviene, dunque, a seguito della fusione tra le due aziende, attive nei mercati delle printer a impatto, nelle getto d’inchiostro per applicazioni industriali e nelle laser monocromatiche e a colori, che ha dato vita a TallyGenicom?

“La nuova azienda opererà con questo nome, per ragioni legali, nelle due Americhe – precisa Franco Imperato, amministratore delegato di Tally Italia – ma in Europa e nel resto del mondo si chiamerà Tally. Tutti i nuovi prodotti saranno venduti da Tally, ovvero le stampanti a marchio Tally e quelle a marchio TallyGenicom di prossima produzione. Le attuali stampanti Genicom – aggiunge – sono vendute in Europa e nel resto del mondo da Cpg International, in qualità di partner distributivo”.

Cpg International, ricordiamo, è l’azienda che qualche anno fa aveva inglobato le attività commerciali di Compuprint e di Genicom.

“Cpg International detiene i diritti di commercializzazione, con esclusione degli Usa, dei marchi Compuprint e Genicom. Pertanto – spiega Antonio Durante, responsabile marketing and communication di Cpg International – nulla è cambiato rispetto a quelle che sono le attività e le competenze commerciali di Cpg International. Ribadiamo, dunque, che il marchio Genicom continuerà ad essere commercializzato e manutenuto in Europa, Asia e resto del mondo (con esclusione dell’America) da Cpg International che continuerà ad essere, nelle zone menzionate, l’unico fornitore del marchio stesso”.
Resta da vedere cosa accadrà in futuro.

Al momento, Tally Italia non subirà cambiamenti dal punto di vista organizzativo. Il suo organico resta di poco superiore alle ottanta unità e si avvale di un canale distributivo composto da circa 500 tra dealer, Var e distributori regionali, tutti seguiti direttamente.

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