Le soluzioni fanno crescere il business

L’evoluzione tecnologica, così come quella naturale, premia i soggetti che sanno adattarsi all’ambiente. Diventano, quindi, essenziali gli strumenti che rendono competitiva un’azienda.

Secondo la teoria evoluzionistica di Darwin, non sopravvive il soggetto più forte o quello più intelligente, ma quello che ha saputo adattarsi meglio, rispondendo così agli stimoli dell’ambiente in cui vive. Gli studi di Darwin sono stati progressivamente confermati da una serie di esperimenti nel mondo animale, ma ora vengono applicati da Hp anche all’Ict, la cui evoluzione è decisamente più rapida di quella degli esseri viventi.


Tutte le aziende che vogliono essere competitive chiedono prestazioni sempre più elevate ai propri sistemi informativi. Un’esigenza che mette in evidenza come la priorità dei Cio sia oggi rappresentata dalla capacità di sviluppare progetti che abilitino la crescita del business.

Mosse pianificate


Una dimostrazione di come Hp sembri aver pianificato le proprie mosse in questa delicata fase di mercato viene data da Rudi Schmickl, vice president & general manager di Enterprise Servers and Storage Hp Emea, che specifica come l’obiettivo della multinazionale sia quello di aiutare i propri clienti a capitalizzare il cambiamento, grazie alla sincronizzazione di azienda e It per fronteggiare i cambiamenti e sfruttarli a proprio vantaggio. La forza di questo approccio, secondo lo stesso Schmickl, è legata a continuità, controllo e consolidamento.


È questo il concetto più spesso sottolineato durante la manifestazione Ensa@work 2005, nel corso della quale si è cercato di capire come sincronizzare business e It, con l’obiettivo di trarre vantaggio dai cambiamenti e di creare nuove opportunità per le aziende.


Ma oggi, dopo tante esperienze infelici, le stesse aziende sono spesso spaventate e appaiono titubanti di fronte ai cambiamenti, soprattutto perché temono che qualcosa possa non funzionare alla perfezione durante il processo. Per tale ragione, come ha spiegato Brian O’Gilvie, business continuity manager di Hp, la multinazionale americana è particolarmente attenta a fornite un approccio olistico ai propri clienti, con soluzioni end-to-end, cucite su misura per ogni singola esigenza. Una capacità sviluppata in 25 anni di attività di settore, nel corso dei quali è stato possibile confrontarsi con le realtà più disparate e individuare i partner in grado di proporre soluzioni e tecnologie perfettamente allineate a quelle firmate da Hp.

L’adeguamento in tempi rapidi


Continuità di servizio e disponibilità rappresentano due caratteristiche imprescindibili anche per il settore bancario e finanziario, al fine di garantire affidabilità e apertura alle innovazioni future. Una dimostrazione di quanto sia fondamentale sapersi adeguare in tempi rapidi ai cambiamenti arriva anche dalla Formula 1. "In questa competizione esasperata – spiega il Coo di Williams, Alex Burns -, viene impiegato un numero di componenti sei volte superiore rispetto a quello utilizzato due anni fa. Ma, soprattutto, in soli quattro anni, il tempo disponibile per testare una nuova soluzione è sceso da 3 giorni a 12 ore". Una situazione che, quindi, impone di sfruttare al massimo le potenzialità dell’Ict e che è ulteriormente complicata dalla necessità, in alcuni frangenti, di enorme potenza elaborativa, messa a disposizione on demand, pur cercando di ridurre gli investimenti. "La disponibilità di sistemi che rispondono alla strategia Adaptive Enterprise Vision di Hp – indica Burns -, diventa così fondamentale, in quanto la riduzione dei costi operativi permette di massimizzare gli investimenti nell’innovazione".


Se la velocità delle auto di Formula 1 e l’affidabilità di un istituto bancario rappresentano casi limite delle applicazioni firmate dalla multinazionale americana, flessibilità e controllo sono caratteristiche che contraddistinguono qualsiasi realtà imprenditoriale. E le soluzioni firmate da Hp, come ha ribadito il direttore marketing Emea, Anton Knolmar, possono garantire, oltre al risparmio economico, un’efficienza superiore del 10% e un downtime inferiore del 57%. Due valori fondamentali per chi vuole essere competitivo anche in un mercato sconvolto dai cambiamenti.

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