Le regole d’oro della fattura elettronica

Cosa fare per ottenere il massimo risultato. Quattro regole frutto di decine di case history

Vi sono quattro “regole d’oro” nell’impostazione dei progetti di fatturazione elettronica per cogliere il massimo dei benefici.


1) Puntare all’integrazione di processo: i benefici che si ottengono dall’allargamento dell’ambito di progetto – dalla sola conservazione all’invio elettronico delle fatture in formato strutturato, fino all’integrazione con le fasi di gestione ordini, consegna e pagamento – sono estremamente più significativi dei soli benefici di ottimizzazione locale.


2) Prestare estrema attenzione ad accuratezza e qualità del processo: la maggior parte degli errori in fattura dipende da errori commessi nella fasi a monte del processo e, in particolare, dal disallineamento nei dati anagrafici e commerciali che regolano le transazioni, e questi errori non sono eliminabili se non si agisce sulla qualità dei dati, all’origine e lungo l’intero processo.


3) Progettare un percorso di adozione graduale: per implementare i modelli di fatturazione elettronica più completi – quelli che promettono i benefici più consistenti – è possibile procedere per “passi”, attraverso i modelli più semplici, a patto di avere da subito una visione di insieme che punti al “traguardo” finale.


4) Un unico processo con diversi canali di interfaccia verso clienti e fornitori: la varietà dei canali di comunicazione con clienti e fornitori (Edi, portali, Pec, fax, ecc.) – inevitabile, date le differenze nel grado e nella maturità di adozione – non impedisce di progettare un unico processo interno ottimizzato che realizzi, ad esempio, una riconciliazione automatica fatture-ordini indipendentemente dal canale con cui pervengono le fatture.

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