Le quattro industry di Bentley

Civile, architetturale, impiantistica e geospaziale, sono le aree a cui si orienta il software della società americana.

6 ottobre 2004

Un’offerta differenziata, quella dei software di progettazione di Bentley, che da quest’anno si struttura per industry, andando a coprire dall’ingegneria civile, al settore architetturale, all’impiantistica e al geospaziale.


La società, resasi indipendente da Intergraph dal 1995, si connota per una forte matrice tecnica e per il credo nella politica delle acquisizioni che l’hanno portata nel 2003 a raggiungere 260 milioni di dollari di fatturato e 1.600 dipendenti nelle 75 sedi dislocate in 38 Paesi.


Per continuare a parlare con le cifre, la software house, che ha il proprio quartier generale in Pennsylvania, più che dai prodotti e servizi in senso generale, deriva gran parte dei propri ricavi (oltre il 60%) dal contratto Select (che comprende l’erogazione delle nuove release e la manutenzione) e li ripartisce equamente tra Nord America (che comprende anche il Canada) e resto del mondo.


Il business, poi, è equamente distribuito nei quattro settori verticali.


In Italia, in particolare, i numeri riportano 9 milioni di euro di fatturato, 20 dipendenti, e cinque channel partner.


Come indica Stefano Morisi, amministratore delegato di Bentley Italia, «quello in corso è un anno molto positivo, sia a livello globale sia da noi, dove prevediamo una crescita del 15% rispetto al 2003».


Tant’è che la società si dichiara interessata a fare il suo ingresso in Borsa, attendendo, però, per la quotazione il momento opportuno.


A livello di prodotti, MicroStation continua a rappresentare quello di bandiera, pur non essendo più fonte principale di introiti, in quanto le diverse industry puntano su vari software dedicati e specifici (spesso derivanti dalle acquisizioni fatte), al contempo integrabili e interfacciabili con quelli di altre aziende.


«L’obiettivo – precisa Dario Garavaglia, responsabile Bentley Italia per l’area Civil – è, nell’arco di due anni, quello di realizzare un prodotto di terza generazione che per ogni settore raggruppi le principali funzionalità, con un occhio di riguardo all’interoperabilità».


Tra le mosse della società anche le partnership assumono una posizione di rilievo, non ultime quelle con Oracle (Bentley ha sviluppato un connettore per Oracle 10g) e con Adobe, per la creazione di un nuovo standard denominato Pdf-e (engineering), che consente la gestione di differenti livelli di dati.

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